Dopo il sorteggio dei tabelloni dei tornei di Rio 2016 sono ormai fuori tempo massime le lamentele per le tante assenze, soprattutto fra gli uomini (cinque dei primi dieci del ranking e praticamente tutti i giovani più promettenti), perché se la finale sarà fra
Djokovic e
Murray nessuno fra un anno si ricorderà più di chi non c'era. Il serbo ha un tabellone (64 i partecipanti) abbastanza difficile, con addirittura
Del Potro al primo turno, un teorico
Tsonga nei quarti e un teoricissimo
Nadal in semifinale. Più facile il cammino di Murray, che con ottimismo patriottico vediamo contro
Fognini negli ottavi: nel tennis può succedere di tutto ma, con il dovuto rispetto per
Nishikori, lo scozzese potrebbe arrivare in finale senza incontrare nessuno della sua cilindrata. Sbilanciato anche il tabellone femminile, molto più qualitativo nella parte alta, con una probabile semifinale fra
Serena Williams (nei quarti potrebbe incrociare la
Vinci, a ricordarle la più grande delusione in carriera) e
Muguruza, quindi una finale fra Serena e la super-difesa della
Kerber, in alternativa al super-servizio della
Keys. Nel doppio maschile tutto aperto dopo la defezione dei gemelli
Bryan, vediamo come favoriti i fratelli
Murray per la gioia di mamma Judy ma
Melo e
Soares potrebbero esaltarsi di fronte al proprio pubblico. Quasi impossibile che fra le donne non vincano le Williams (purtroppo
Errani e Vinci le incontrerebbero nei quarti, quindi la medaglia italiana sarebbe un'impresa enorme), mentre l'ecatombe svizzera ha riaperto tutto nel misto.
@StefanoOlivari