La scoperta mediatica di Mattia Mustacchio, dopo il gol decisivo al Galles con l’Under 21, è sorprendente perché arriva a meno di un anno da un Mondiale Under 20 giocato da protagonista. Firmando per l’Italia di Rocca l’impresa negli ottavi di finale contro la Spagna, con due gol, e risultando alla fine del torneo il migliore della squadra e uno dei giocatori tenuti in considerazione dai mille compilatori di classifiche del genere ‘saranno famosi’.
Per la cronaca il Pallone d’Oro del torneo andò al ghanese Dominic Adiyiah, che dopo il Mondiale vero (in Sudafrica artefice, con un colpo di testa, del famoso rigore al 120’ per fallo di mano di Luis Suarez) è stato prestato dal Milan alla Reggina. Mustacchio, bresciano di Chiari (lo stesso paese del quasi coetaneo Alberto Paloschi), dall’estate scorsa è totalmente di proprietà della Sampdoria, che lo ha prestato al Varese, e potrebbe diventare il prossimo pretesto del tormentone ‘L’Italia non è un paese per giovani’ lanciato da Arrigo Sacchi.
In 30 presenze, fra A e B, i gol dell’attaccante sono stati in totale…zero. Vanno valutati i pochi minuti a partita (all’Ancona l’anno scorso una ventina, di fatto era la riserva di Colacone) e le poche presenze (due!) da titolare, ma queste sono le statistiche di uno dei giovani italiani più promettenti.