Dall'elaborazione di varie immagini televisive il gol di Thiago Motta è risultato appunto...gol. Per non parlare di quello di Brocchi al Napoli, molto più evidente. Ma se l'errore umano dell'arbitro e dei guardalinee ci può stare, non si può dire altrettanto di quello televisivo. Migliaia di auto-spot sulle meraviglie tecnologiche Sky e Mediaset, con annessi elogi al regista che Ridley Scott al confronto è un dilettante, per poi proporre immagini spostate rispetto alla linea di fondo...
(...) Il colpo di testa dell’interista Thiago Motta è stato respinto da Abbiati quando il pallone aveva interamente superato la fatidica linea di porta. Lo ha dimostrato, sorprendendo tanti, Massimo Carboni nel suo “Muro”mostrato su Telenova, con una rappresentazione digitale ottenuta incrociando tre telecamere: un sistema molto scientifico con poca possibilità di errore. La botta da fuori area del laziale Brocchi al San Paolo ha mandato il pallone a incocciare la parte sottostante della traversa per poi rimbalzare, abbondantemente, dentro la porta (ben visibile anche a occhio nudo) in base al “cartonizzato“ (altro tipo di simulazione digitale) di Sky. I due episodi più clamorosi del week end calcistico dimostrano ancora una volta che il “gol-non gol“può essere svelato con relativa facilità grazie all’uso delle telecamere e dei conseguente strumenti tecnici messi a disposizione dalla tecnologia. Come spesso accade questi episodi possono cambiare la faccia delle partite. Il caso di Napoli-Lazio e di Milan-Inter lo spiega: la Lazio poteva prendere un vantaggio decisivo (la partita era 2-2) con il gol di Brocchi e l’Inter poteva raggiungere l’1-1 con quello di Thiago Motta.(...)
Fonte: Gian Piero Scevola, il Giornale
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