Wayne Rooney salterà per squalifica i primi due incontri dell’Inghilterra a Euro 2012, avversarie rispettivamente Francia e Svezia. I numeri della Premier League, il campionato numero uno al mondo in termini qualitativi, dicono chiaramente che un sostituto dell’attaccante del Manchester United non esiste. Non solo dal punto di vista del talento, ma anche da quello meramente realizzativo. La categoria del bomber inglese è sempre più una razza in via d’estinzione, basta dire che alle spalle di Rooney il primo marcatore made in UK è Grant Holt del Norwich City, a quota 13 marcature. Con tutto il rispetto per la bella storia di Holt, stiamo comunque parlando di un attaccante esordiente in Premier League, che per anni ha fatto gavetta in League Two con Shwresbury Town, Rochdale e Barrow, concedendosi anche un’avventura esotica nel campionato di Singapore. Otto anni fa Holt, che al calcio affiancava l’attività di meccanico, stava per lasciare il professionismo, frustrato da una carriera che non riusciva a decollare. La sua, ripetiamo, rimane una bellissima storia di calcio, ma anche una pessima pubblicità per il calcio inglese. Anche perché, tralasciando Frank Lampard (che è un centrocampista), alle spalle di Holt c’è un altro “re per una notte” come Danny Graham dello Swansea City, 26enne con alle spalle una quindicina di presenze in Premier League anni fa con il Middlesborough prima di fare il botto oggi con i gallesi. Con lui Daniel Sturridge (Chelsea), Jermain Defoe (Totteham Hotspur) e, più sotto, Darren Bent (Aston Villa), Peter Crouch (Stoke City), Danny Welbeck (Manchester United) e Theo Walcott (Arsenal). A livello internazionale, tutta gente di secondo livello.
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