Buffon, Pirlo, Balotelli. Difficile non considerarli fuoriclasse, impossibile negare che nel 2012 siano stati decisivi per Italia, Juventus e Manchester City. E con loro forse ci sarebbe stato anche
De Rossi, se non fosse rimasto impantanato nei vari 'progetti' Roma non trasformatisi in realtà. L'elenco dei 23 campioni in lizza per il Pallone d'Oro 2012, svelato dalla FIFA, si presta a poche discussioni e dice che il calcio italiano non è poi messo così male. Non ha la visibilità planetaria di Real Madrid e Barcellona, i due club 'del mondo', non ha il prestigio e l'ambiente della Premier League né l'organizzazione della Bundesliga, però non è da buttare. Ecco la lista completa dei giocatori, che potranno esserte votati da capitani e commissari tecnici delle nazionali affiliate alla FIFA (come nel vecchio World Player) e dai giornalisti selezionati da France Football (come nel vecchio Pallone d'Oro): dal 2010 il riconoscimento è stato unificato e siamo tutti contenti. La lista, quindi, in ordine alfabetico. Sergio Agüero (Argentina), Xabi Alonso (Spagna), Mario Balotelli (Italia), Karim Benzema (Francia), Gianluigi Buffon (Italia), Sergio Busquets (Spagna), Iker Casillas (Spagna), Cristiano Ronaldo (Portogallo), Didier Drogba (Costa d'Avorio), Radamel Falcao (Colombia), Zlatan Ibrahimović (Svezia), Andrés Iniesta (Spagna), Lionel Messi (Argentina), Manuel Neuer (Germania), Neymar (Brasile), Mesut Özil (Germania), Gerard Piqué (Spagna), Andrea Pirlo (Italia), Sergio Ramos (Spagna), Wayne Rooney (Inghilterra), Yaya Touré (Costa d'Avorio), Robin van Persie (Olanda), Xavi (Spagna). L'ottimismo si spegne un po' pensando di questi 23 solo 2 giocano in questo momento in Italia e che sono con 34 (Buffon) e 33 (Pirlo) anni quasi al capolinea della loro grande carriera, ma la differenza mediatica fra le due grandi di Spagna, la Premier League e il resto del mondo è evidente. Favoritissimo, non solo per i bookmaker, è
Messi che così il 7 gennaio 2013 a Zurigo potrebbe alzare per la quarta volta il trofeo. Interessante e secondo noi molto più discutibile è anche la shortlist, questa volta con 10 nomi, per il premio di allenatore dell'anno:
Del Bosque, Di Matteo, Ferguson, Guardiola, Heynckes, Klopp, Löw, Mancini, Mourinho, Prandelli. Qui gli italiani sono sempre 3, ma su 10 e non su 23. E la curiosità è, almeno ai nostri occhi, che nessuno dei tre sia mai stato celebrato più di tanto sul piano strettamente tecnico. In altre parole, Di Matteo, Mancini e Prandelli sono stati spesso considerati (anche da noi, gettiamo la maschera) solo buoni allenatori con una grande immagine così come altri colleghi operanti all'estero che in questa lista non ci sono.