1. Fra due settimane la Fifa deciderà se il Mondiale del 2022, purtroppo assegnato al Qatar, potrà essere spostato dalla sua solita data (giugno-luglio) a gennaio, soluzione che piace di più a
Platini e alle grandi federazioni europee, o a ottobre-novembre come non dispiacerebbe a
Blatter, al Sudamerica e al Terzo Mondo. Si è infatti scoperto (!) che d'estate in Qatar la temperatura percepita può raggiungere i 50 gradi, davvero una novità... Comunque vada a finire, una sconfitta per il calcio delle nazionali che in teoria troverebbe la sua ragion d'essere in valori diversi dai soldi. Gennaio potrebbe essere un contentino per l'Europa, che così 'sfrutterebbe' le vacanze natalizie per una sorta di mini-preparazione. Mini perché riguarderebbe atleti già nel pieno della stagione. Probabile che finisca così. Ma più che il Mondiale d'inverno sarà l'inverno del Mondiale, forse il capolinea di una manifestazione che ha fatto sognare miliardi di persone.
2. La Curva Nord dell'Inter è stata 'squalificata' dal Giudice sportivo per un turno, che sconterà con la chiusura del settore in occasione della partita di giovedì 26 settembre contro la Fiorentina. Pensate che sia accaduto per il pestaggio ai danni di un tifoso della Juventus? Purtroppo no. E' accaduto per la solita vicenda del 'buu' (che ormai sono diventati automaticamente 'razzisti') che a seconda dei campi vengono percepiti in maniera diversa. Con tanti saluti a chi ha pagato un abbonamento e non ha fatto 'buu', né razzista né neutro, e si ritrova anche lui squalificato. Non sono più i tempi della mitica responsabilità oggettiva, quando ignobili cascatori riuscivano a volte a portare a casa una vittoria a tavolino, ma associare le responsabilità sportive (e anche penali) dei singoli a quelle dei club rimane un'idiozia. Oltre che un'arma di ricatto non da poco nelle mani degli ultras.
3. Gli infortunati del Milan possono ormai costituire una squadra, al punto che nella prima partita di Champions League contro il Celtic
Allegri avrà a disposizione non più di 14 giocatori 'veri'. Per questo, al di là di situazioni particolari (
Kakà su tutte), le dichiarazioni di
Pato dal Brasile hanno fatto rumore (non dappertutto, ma funziona così...). L'attuale attaccante del Corinthians e della nazionale brasiliana sta benissimo e la dimenticato la catena infinita di infortuni muscolari (11 in un anno e mezzo) che lo colpivano quando lavorava agli ordini di Allegri e che avevano scatenato il solito festival dei bene informati: non fa vita da atleta, è depresso, non è concentrato, eccetera. Gli si risparmiava il trattamento
Coppi-Dama bianca, ma solo perché la dama bianca era la figlia del presidente. E quindi? Allegri ha la data di scadenza non solo sul contratto, ma in generale. E l'anno prossimo
Seedorf potrà venire al Milan senza clausole. Se ci sarà ancora
Berlusconi.
Twitter @StefanoOlivari