ARSENAL IN FUGA
Il week-end ha offerto parecchi spunti in Inghilterra, dai riscatti delle due squadre di Manchester (roboante il 7-0 del City sul Norwich), al primo storico
derby del
Galles giocato in Premier League (vinto 1-0 dal Cardiff sullo Swansea), dal
gol del portiere Bekovic dello Stoke City contro il Southampton (direttamente su rinvio, dopo una manciata di secondi; quinto estremo difensore a segnare in Premier dopo Schmeichel, Howard, Friedel e Robinson) alla sconfitta di Mourinho sul campo del Newcastle. La copertina però se la piglia l’
Arsenal, che vince lo scontro al vertice col Liverpool e allunga a +5 sulle inseguitrici, approfittando delle mancate vittorie di Chelsea e Tottenham. Proprio quando il rapporto tra i Gunners e
Wenger sembrava essere ormai logoro (la sconfitta alla prima giornata in casa con l’Aston Villa sembrava il preludio all’ennesima stagione senza arte né parte), ecco che il tecnico alsaziano sta costruendo una stagione di successi: non ha né il miglior attacco (che ce l’ha il City di Pellegrini) né la miglior difesa (che è dell’avarissimo Tottenham), ma la sua, è l’unica compagine che ha segnato in tutti i match giocati (l’unica altra squadra in Inghilterra che è sempre andata in gol finora, è il Leyton Orient, capolista della League One, la terza serie) e dopo la falsa partenza con i Villans, ha trovato otto vittorie e un pareggio nelle ultime nove partite. Non sappiamo se durerà, ma già vedere i londinesi in lotta per il titolo, è una significativa novità rispetto alle ultime stagioni. Domenica prossima Özil e compagni andranno a far visita al Manchester United: una gara da seguire.
RAVANELLI ESONERATO
Ajaccio-Saint Etienne 0-1, Paris SG-Ajaccio 1-1, Ajaccio-Nizza 0-0, Sochaux-Ajaccio 0-0, Ajaccio-Evian 2-3, Rennes-Ajaccio 2-0, Ajaccio-Lione 2-1, Ajaccio-Montpellier 1-1, Lilla-Ajaccio 3-0, Ajaccio-Nantes 0-1, Guingamp-Ajaccio 2-1, Ajaccio-Valenciennes 1-3. La quarta sconfitta consecutiva costa la panchina dell’Ajaccio a Fabrizio
Ravanelli, arrivato in
Corsica in estate e rimasto in sella per dodici partite, nelle quali ha trovato soltanto una vittoria, tra l'altro di lusso, contro il Lione. A parte qualche risultato insperato (la vittoria col Lione appunto, ma anche il pari esterno col Paris SG), la squadra biancorossa sta faticando molto e la sconfitta in casa nello scontro diretto col Valenciennes ha rappresentato il
capolinea per Penna Bianca, e significato l'ultimo posto (al pari col Sochaux) per i corsi, nelle cui fila ci sono diverse vecchie conoscenze del nostro calcio: i difensori italiani Alessandro Crescenzi (in prestito dalla Roma) e Denis Tonucci (ex di Piacenza, Vicenza e Cesena), il centrocampista senegalese Ricardo Faty (un passato alla Roma), l’attaccante rumeno
Adrian Mutu e il prodotto del vivaio giallorosso Junior
Tallo, promettente punta ivoriana. Altri nomi famosi sono quelli del portiere messicano Guillermo
Ochoa, del difensore francese Roland Zubar (un passato nel Marsiglia e nel Wolverhampton), del veterano Benoît Pedretti (ex di Marsiglia, Lione, Auxerre e Lilla) e del nazionale venezuelano Grenddy Perozo. Non che dovesse fare faville, ma forse il presidente Orsoni si aspettava di più da questo assortimento. Ravanelli (che si era portato con sé il preparatone Giampiero Ventrone, e che aveva provato a convincere pure il suo amico Alex Del Piero a sposare il progetto-Ajaccio) ringrazia i tifosi e dichiara: «Fa male, ma così è la vita».
IN SCANDINAVIA È TEMPO DI VERDETTI
È terminato il campionato svedese, conclusosi con la vittoria del
Malmö, che ha festeggiato il titolo già lo scorso fine settimana. I biancocelesti hanno chiuso con cinque punti in più dell’AIK Solna, trascinati dalle reti di Magnus Eriksson, classe 1990. Per l’ex squadra di
Ibrahimovic è la diciassettesima Allsvenskan vinta, e ora il Göteborg è avanti di un solo campionato nel medagliere.
In Norvegia invece, poteva essere il giorno della festa per lo
Strömsgodset, ma sarà tutto rinviato all’ultima giornata: il club di Drammen, che non vince l'Eliteserien dal ‘70, ha impattato 0-0 sul campo del Tromsø e ora ha un vantaggio di un solo punto sul Rosenborg. Nel prossimo fine settimana, il verdetto, con la capolista che giocherà in casa con l’Haugesund (terzo), mentre gli inseguitori saranno impegnati in trasferta col Lilleström (metà classifica).
LA STELLA E I FALÒ
Uno degli incontri di cartello del calcio internazionale di questo fine settimana era al
Marakana di Belgrado, dove è andato in scena il derby eterno tra
Stella Rossa e Partizan. Un’autorete di Obradovic ha deciso l’incontro a favore dei padroni di casa, ma al comando della classifica resta sempre il
Partizan, di un punto avanti rispetto ai rivali e al Vojvodina. Come spesso accade, il derby è guastato dagli
incidenti: l’incontro è stato sospeso per una ventina di minuti, a causa delle intemperanze dei tifosi ospiti che hanno acceso diversi
falò nel settore a loro riservato e i pompieri sono dovuti intervenire con gli
idranti. Il tutto condito da scontri all'esterno dello stadio, arresti e ricoveri.
Giovanni Del Bianco
twitter: @g_delbianco