Con gli ultimi test, disputati ad Abu Dhabi la scorsa settimana, si è conclusa la stagione 2014 della Formula 1, in attesa che a fine Gennaio vengano presentate le nuova monoposto e che dal 1° Febbraio inizino a Jerez i test ufficiali. Andiamo quindi a fare il nostro pagellone di fine mondiale, suddividendo i principali protagonisti in TOP & FLOP.
TOP.
MERCEDES 10. Non c'è niente da fare. Volenti o nolenti, il team di Stoccarda ha disputato una grandissima stagione mandando in pista una monoposto di assoluto valore frutto del grande lavoro da parte di Aldo Costa e del suo staff. E pensare che della versione 2014 esisteva già un progetto, completamente buttato all'aria a favore di questo. Scelta rivelatasi assolutamente vincente. In pista la monoposto non ha avuto rivali sia sul fronte motoristico con una power unit decisamente superiore rispetto alla concorrenza sia sul profilo rigorosamente aerodinamico, con i due piloti, Hamilton e Rosberg che hanno letteralmente dominato, e che hanno quasi fatto ricordare il dominio fine anni 80 della Mc Laren-Honda. Non è un caso che solo in caso di problemi tecnici o sbagli di strategia la macchina non sia risultata vincitrice.
Molto bene Lewis Hamilton (10), autore di un grande campionato costituito da 11 vittorie su 19; deludente nella fase finale (eccetto ad Abu Dhabi per problemi tecnici) Nico Rosberg (9) sopratutto dopo le polemiche relative al sorpasso avvenuto a Spa. Rosberg ha comunque vinto il premio per il maggior numero di pole position (11) conseguite nel mondiale.
WILLIAMS 8.5. Dopo una stagione estremamente negativa, vuoi grazie al passaggio ai motori Mercedes, vuoi grazie all'arrivo di Pat Symonds, la scuderia è tornata ad essere decisamente competitiva, con una ulteriore crescita nella fase finale del campionato. Molto bene Valtteri Bottas (9), autore di una stagione assolutamente da incorniciare e che addirittura in occasione dell'ultima gara veniva dato vicinissimo alla Ferrari in ottica 2016 (notizia poi smentita in occasione dei test della scorsa settimana); molto bene anche Felipe Massa (8): nonostante una stagione diciamo altalenante rispetto al suo compagno di squadra, a Monza riesce ad andare sul podio suscitando l'affetto degli ex tifosi della Ferrari, in Brasile pur pagando la netta superiorità delle due Mercedes riesce comunque ad andare sul podio facendo emozionare i suoi connazionali; ad Abu Dhabi sfiora la vittoria fornendo delle prestazioni velocistiche di buon livello. Negli ultimi giri viene frenato dall'usura sulle gomme supersoft. Un pilota decisamente ritrovato che in ottica 2015, grazie anche alla maggior confidenza con la monoposto, potrebbe fare ancora di più.
DANIEL RICCIARDO 10. Alla prima stagione in Formula 1 in un top team quale la Red Bull, vincitrice degli ultimi 4 mondiali piloti e costruttori consecutivi riesce ad adattarsi meglio alla monoposto ideata da Adrian Newey rispetto al titolato compagno di squadra, Sebastian Vettel.
Grinta e coraggio non gli mancano, sopratutto negli scontri avuti in pista sia con Alonso sia con l'ormai ex compagno di squadra. Non è un caso che sia stato proprio lui ad aggiudicarsi le uniche 3 gare della stagione non vinte dalla Mercedes. Stiamo sicuramente assistendo alla nascita di un grande campione. Da verificare comunque la prossima stagione quando verrà affiancato da Daniil Kvyat.
DANIIL KVYAT 8. Altra giovane rivelazione del Mondiale. Già sul finire della scorsa stagione aveva mostrato qualcosa, in questa stagione, pur con i limiti della sua Toro Rosso e sia con qualche errore di troppo ogni tanto, ha comunque dimostrato di essere un pilota che in futuro potrebbe togliersi qualche buona soddisfazione. Magari già il prossimo anno in Red Bull. Da seguire in prospettiva.
FERNANDO ALONSO 8. Potrà avere il suo caratteraccio fuori dalla pista, potrà sparare a zero in squadra, ma tanto di capello al volante. Con una F14T purtroppo assai deludente, Fernando riesce in gara a fare il massimo con quel poco che ha. Due podi in Cina e Ungheria, con in questo caso la vittoria a portata di mano fino agli ultimissimi giri. Se in qualifica sembra essere maggiormente in difficoltà, in gara più di così non poteva davvero fare. Da vedere cosa accadrà alla guida della Mc Laren-Honda.
FLOP.
RED BULL 5. Deludente. Prima i problemi nei test precampionato causa power unit Renault che le impediscono di provare seriamente, poi una evidente inferiorità rispetto alla Mercedes. Meglio rispetto alla Ferrari, ma si vede subito che la monoposto di Milton Keynes non è al livello delle ultime monoposto che l'hanno preceduta. Riesce comunque a vincere con Daniel Ricciardo le uniche tre gare in cui non vince la Mercedes, ma da un team 4 volte campione del mondo francamente ci si aspettava qualcosina di più.
FERRARI 4. Un vero e proprio fallimento. Dopo anni di dominio Red Bull da un profilo nettamente aerodinamico, c'era grande attesa per la stagione ormai conclusa da un punto rigorosamente motoristico. E invece... una delusione sotto tutti i punti di vista. Power unit inferiore nei confronti del Mercedes che lotta alla pari (ma in alcuni casi è persino inferiore) con il Renault, che si rompeva nei test precampionato, e con una quantità di cavalli probabilmente inferiore alla concorrenza. Aerodinamicamente non ci siamo, con gravissimi problemi denunciati sull'anteriore da entrambi i piloti. Sarebbe opportuno sull'anteriore ripensare al ritorno alla sospensione push-rod come presente sulle altre monoposto. Persi Domenicali dalla 4° gara, Montezemolo da Ottobre, Mattiacci e Alonso a fine Mondiale, la nuova Ferrari di Marchionne-Arrivabene-Vettel assieme al riconfermato Raikkonen dovrà necessariamente puntare alla ripresa. Consapevoli che il 2015 sarà un anno di transizione, si punta tutto per il 2016-2017. Incrociamo le dita!
MC LAREN 4.5 e LOTUS 3. Due scuderie decisamente deludenti nel corso della stagione. Il team di Woking (che aveva visto a inizio stagione il siluramento di Martin Whitmarsch pro Eric boullier e il ritorno alla plancia di comando di Ron Dennis) aveva anche cominciato bene piazzando, grazie alla squalifica di Ricciardo nella prima gara in Australia, Magnusen e Button sui gradini più bassi del podio dietro a Rosberg. Si era parlato di una rinascita Mc Laren in vista del ritorno della Honda per la prossima stagione. E invece... una stagione assolutamente deludente! Attesa a questo punto per la prossima stagione con il ritorno di Alonso a Woking.
Peggio ancora la LOTUS. Autrice di due annate piuttosto buone con Raikkonen e Grosjean, questa stagione è stata un assoluto martirio. Dopo buona parte della stagione nei bassifondi della classifica, solamente nelle ultime 3 gare si vede qualche timido segnale di risveglio. Significativa nell'ultima gara la scena del motore Renault che prende fuoco e i meccanici all'interno dei box che si mettono a ridere. Evidente l'intenzione di pensare già al prosimo anno quando la monoposto di Grosjean e Maldonando verrà supportata dal motore Mercedes e dovrà fare a meno per scelta aerodinamica del muso asimmetrico a mò di forchetta che tanto ha fatto parlare di se nel corso della stagione.
SEBASTIAN VETTEL 4. Grande delusione. Dopo 4 stagioni di assoluto livello, Sebastian disputa una stagione francamente da dimenticare. Sembra soffrire più di Ricciardo i cambi regolamentari imposti dalla FIA, e fatica ad adattarsi alla nuova monoposto. Aggiungiamo anche numerosi problemi tecnici, e il gioco è fatto. Dalla prossima stagione sarà in Ferrari al fianco di Raikkonen: i primi passi sembrano interessanti. Tanto entusiasmo portato a Maranello, sarà la pista a dare ulteriori indicazioni.
K
IMI RAIKKONEN 4 Altra grande delusione del mondiale. Ingaggiato per mettere pressione su Alonso, finisce lui stesso per subirla. A questo si aggiunga anche uno scarso feeling sulla F 14 T (in particolare con l'anteriore), risolto in buona parte nelle ultimissime gare. Da vedere cosa succederà nella prossima stagione quando al suo fianco ci sarà l'amico Sebastian Vettel.
E voi? Che ne pensate?
Rüdiger Franz Gaetano Herberhold
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