Siamo poco oltre la metà di luglio, da 25 giorni si è aperto il mercato calcistico estivo e le squadre italiane si trovano ancora nelle prime fasi di preparazione (volendo definire in questo modo i vari torneini amichevoli) per le nuove sfide. Ma in gran parte dell’Europa è già tempo di sentenze definitive, di gare che valgono una stagione, di sfide da dentro o fuori. Effettivamente, abbiamo appena finito di consacrare il bello e il brutto della stagione 2016/17, che già è subito pronta sotto i nostri occhi una lunga lista di nomi e personaggi che nel calcio internazionale 2017/18 per club non potranno più, non solo essere protagonisti, ma neanche parteciparvi attivamente. Il calendario delle coppe europee si è talmente allargato, infatti, che ad oggi sono stati disputati già ben due turni eliminatori di Champions League e di Europa League, validi per la stagione 2017/18 e fortunati noi e le nostre squadre che questi primissimi turni di qualificazione non ci coinvolgono direttamente (per motivi esclusivamente meritocratici), perché tali turni ad eliminazione diretta lasciano da sempre tantissimi cadaveri eccellenti per le strade di mezza Europa. Andiamo a conoscere da vicino di chi si tratta, per la stagione 2017/18.
Prima vittima illustre, caduta clamorosamente nei preliminari di Europa League, sono i
Rangers di Glasgow, appena rientrati nel calcio che conta dopo 3 anni di purgatorio per squalifica e subito sorteggiati contro gli abbordabili lussemburghesi del
Progres Niedercorn, mai vincenti in Europa, fino a quando, di fronte ai “protestanti” scozzesi hanno sfoderato la partita della vita, sconfiggendoli per 2-0, brutalmente eliminandoli dalle coppe europee per questa stagione. Rimanendo nel medesimo turno, nella medesima competizione e sempre in Scozia, sottolineiamo l’attuale periodo come il più buio in assoluto per il calcio scozzese, registrando l’eliminazione del
St. Johnstone (squadra di Perth, invero senza grande tradizione europea) per mano dei non trascendentali lituani del Trakai, che hanno successivamente eliminato nel secondo turno preliminare i ben più accreditati svedesi del Norrköping.
Altra vittima eccellente del primo turno preliminare di Europa League è il
Vojvodina di Novi Sad, squadra serba di buona tradizione europea, eliminata dagli slovacchi del Ruzomberok. E chi non ricorda i nomi illustri di 3 squadre ungheresi fra le più gloriose nel tempo:
Honved, Vasas e Ferencvaros? Bene, tutte queste formazioni di Budapest sono già state eliminate per mano di due squadre israeliane ed una danese: rispettivamente, Hapoel Beer-Sheva in Champions League, Beitar Gerusalemme e Midtjylland in Europa League.
Torniamo ai preliminari di Champions e subito notiamo un’altra eliminazione inaspettata: gli svedesi del Malmö (finalisti in Coppa Campioni contro il Nottingham Forest nel 1979) caduti di fronte al Vardar Skopje. Terminiamo il viaggio fra le sorprese fin qui regalateci dai turni preliminari delle Coppe Europee 2017/18 con lo Slovan Bratislava (vincitore della Coppa delle Coppe 1969 contro il Barcellona) eliminato ad opera dei danesi del Lyngby e con i turchi del Galatasaray, tornati definitivamente a casa per mano dei debuttanti svedesi dell’Östersund.
Ora sotto con il terzo turno preliminare delle due coppe organizzate da UEFA, in attesa di conoscere gli accoppiamenti per l’ultimo turno di qualificazione per le Coppe 2017/18 (i cosiddetti spareggi) e poi la composizione dei gironi per l’inizio ufficiale della stagione 2017/18…..il tutto senza soluzione di continuità….. ma rimarrà sempre così interessante un gioco che non si ferma mai?
(Statistiche di Marco D'Avanzo e dell'archivio storico di Soccerdata)