La parte penale dell’inchiesta sul gioco e sulle scommesse che ha portato alle squalifiche sportive di Tonali e Fagioli potrebbe essere pericolosa per mezza Serie A e non soltanto per la ventina di nomi coinvolti. Scriviamo ‘potrebbe’ perché il fatto che abbiano scommesso sul calcio, non necessariamente su una loro partita, fa per la loro carriera la differenza fra il giorno e la notte. E Fagioli e Tonali lo sanno bene, se fanno ancora i calciatori lo devono alla scoperta della ludopatia e a un pentimento improbabile ma di cui bisogna prendere atto.
Altra cosa il fatto che queste presunte partite di poker siano state giocate su piattaforme illegali, questo interessa la magistratura ma non la FIGC. La domanda di un marziano sbarcato oggi sulla Terra potrebbe essere questa: che bisogno c’è di andare su siti non autorizzati per i residenti in Italia quando a poker online si può giocare ovunque, nella legalità? La risposta di chi è del mestiere è che la base del meccanismo, al di là dei tetti più lalti alle giocate, è quella della compensazione: nessuno tira fuori, mettiamo, 200.000 euro per sedersi a un tavolo virtuale, ma ogni tanto alcuni intermediari si preoccupano di incassare la differenza, o di pagarla, facendo andare avanti il sistema. Il marziano rimane comunque con il dubbio, visti i tanti software che consentono di giocare privatamente con amici e conoscenti, senza fare bonifici a chissà chi.
Il calcioscommesse del 1980 esplose non per chissà quali indagini, ma perché alcuni di questi intermediari non erano stati pagati dai calciatori ed erano andati in rovina. Non è questo il caso attuale, ma in più rispetto a quei tempi rimpianti da chi non c'era c’è che tutto, più o meno criptato, può essere recuperato. Inutile mettere alla gogna i pochi nomi usciti, utile invece sarebbe una collaborazione di FIGC e Lega con i bookmaker legali, che non vedono l’ora di liberarsi di amici e parenti, sotto mentite spoglie, dei protagonisti del circo.
Ma tornando al caso del giorno, solo in uno scenario in cui saltassero fuori partite di calcio si giocherebbe un altro sport, con squalifiche minime di tre anni, anche senza illecito, riducibili soltanto con patteggiamenti (come appunto per Fagioli e Tonali che hanno perso meno di una stagione, Fagioli venendo anche incredibilmente convocato per l’Europeo da Spalletti, la Nazionale come una comunità di recupero), pentimenti-farsa, certificati medici on demand e buonismo cialtrone. Al momento, fino al prossimo screenshot (non occorre il Mossad), stiamo parlando di altro, non di calcio.
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