IL SALUTO DEL PRESIDENTE DEL CENTRO GIOVANI CALCIATORI DI VIAREGGIO
La 66a edizione della Viareggio Cup si presenta all'insegna delle novità.
Innanzitutto è stato operato un cambiamento organizzativo che, se da una parte rappresenta un ritorno al passato, con 32 squadre al via della prima fase eliminatoria, dall’altra propone un’innovazione “rivoluzionaria”, con l’ingresso d'ufficio agli ottavi di finale di quattro squadre come Fiorentina, Milan, Juventus e Inter, scelte sulla base del loro palmarès.
Sarà dunque un Torneo particolare grazie alla sperimentazione di questa formula, sollecitata dalla Federazione, che a partire da questa edizione intende essere compartecipe con il Centro Giovani Calciatori in chiave di idee e innovazioni.
Tutto questo allo scopo di dare stabilità e continuità al Torneo, che entra a far parte ufficialmente del calendario federale.
La Viareggio Cup d'ora in avanti sarà più forte e attenta anche al movimento internazionale.
Questo cambiamento è in linea con le esigenze di alcune società, i cui settori giovanili sono pressati da impegni sempre più frequenti, soprattutto a seguito delle chiamate nelle varie nazionali giovanili dei loro migliori talenti.
Il Centro Giovani Calciatori, di cui mi onoro di essere il Presidente, si adegua ai tempi, ma non dimentica la propria funzione di «spirito guida» del calcio italiano, tanto da anticipare l'aumento dei cambi a disposizione degli allenatori durante le partite e le panchine sempre più lunghe: le stesse richieste fatte recentemente alla Fifa da Conte e Guardiola.
Possiamo vantarci di essere non solo antesignani di modifiche tecniche, ma anche attenti e premurosi nei confronti dei nostri ragazzi, visto che siamo intervenuti presso il Monopolio di Stato con la preghiera di fare escludere le partite della Viareggio Cup dalle scommesse, seppure legali.
Un atto dovuto nel rispetto di un Torneo che è tra le massime espressioni del calcio giovanile e da cui sono passati quasi tutti i grandi del nostro calcio e molti fuoriclasse stranieri, buon ultimo Cavani.
Il nostro scopo è sempre quello di regalare ai giovani un primo palcoscenico importante con il quale farsi conoscere dai media nazionali e internazionali.
Le dirette giornaliere di Rai Sport sono un'occasione unica, come unica resta sempre la Viareggio Cup, sicuramente la più antica manifestazione sportiva di settore giovanile in Italia e in Europa, potendo vantare con quella di quest’anno ben 66 edizioni.
La storia sta dalla nostra parte, invitandoci a guardare avanti insieme con i ragazzi che praticano calcio ad alto livello. In un suggestivo rapporto di sinergia, sono loro che assicurano il futuro della nostra manifestazione e noi che cerchiamo di ricambiare il loro entusiasmo proiettandoli verso nuovi orizzonti di vita calcistica.
ALESSANDRO PALAGI