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La pista bulgara di Matthaeus

L'ex fuoriclasse della nazionale tedesca e dell'Inter ha una nuova chance in panchina, dopo una serie impressionante di occasioni e fallimenti...

Redazione

22 settembre 2010

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Lothar Matthaeus è il nuovo c.t della Bulgaria, finalmente per lui una buona notizia dopo una serie di fallimenti come allenatore e di vicissitudini private che non basterebbe un numero speciale di Novella 2000 a raccontarle (intanto anche il quarto matrimonio è al capolinea). Per l'ex giocatore dell'Inter e del Bayern Monaco sarà il secondo incarico alla guida di una Nazionale, dopo quello con l' Ungheria tra il 2003 e il 2005 e varie esperienze sulla panchina di club: Rapid Vienna, Atletico Paranaense, Salisburgo, Partizan Belgrado, Racing Club e Maccabi Netanya. Nessuna con esiti gloriosi, almeno una grottesca: quella al Racing, dove arrivò nell'ottobre dell'anno scorso al posto di Ricardo Caruso Lombardi, cambiando idea dopo due giorni e dando le dimissioni con un sms. I dirigenti argentini si infuriarono e lui sul suo sito ufficiale spiegò che si era ritirato per 'mancanza di garanzie finanziarie'. Burrascoso, anche se più lungo, il precedente alla guida di una nazionale: troppo più debole l'Ungheria rispetto a Croazia e Svezia (rivali nel girone di qualificazione per il Mondiale 2006), troppi i problemi privati dell'ex fuoriclasse dell'Inter e della nazionale tedesca. Va detto però che nonostante le polemiche Matthaeus non ha lasciato a Budapest un cattivo ricordo, visto che gli era anche stata offerta la cittadinanza ungherese per meriti sportivi. Adesso una nuova occasione, con una nazionale dal buon passato ma che non si qualifica per la fase finale di una grande manifestazione dall'Europeo 2004.

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