Di Joseph Blatter fuori dalla Svizzera si parla quasi solo in negativo, complice il fatto che non possa influenzare le carriere dei giornalisti al contrario di quanto possono invece fare i dirigentelli locali. In positivo si può però dire che è lodevole l'aiuto economico (anche se non sono soldi suoi) promesso al portiere Togo Kodjovi Obilalé: ancora convalescente, il ventiseienne che a Germania 2006 era l'unico dei 23 del Togo a giocare in patria avrà un sostegno di 18.500 euro. Una cifra che a Lomé, ma anche in Italia, fa la differenza. Da ricordare l'episodio, peraltro stranoto, a beneficio di chi viaggia con security e albergo prenotati: la nazionale del Togo venne attaccata lo scorso gennaio da terroristi della provincia di Cabinda mentre entrava in pullman in Angola in occasione della Coppa d'Africa, nell'attacco persero la vita due elementi dello staff (oltre all'autista del pullman), mentre altri nove rimasero feriti. Fra questi Obilalé, all'epoca tesserato per i dilettanti francesi del Pontivy, e il difensore Serge Akakpo. Il portiere (colpito da una pallottola alla schiena) ha svolto la rieducazione a Lorient, in Francia, ma non è ancora in grado di camminare senza zoppicare: tornerà ad una vita normale, ma di sicuro non ad un Mondiale. La federazione del Togo si è disinteressata del caso, così come quella africana, così Obilalè tira avanti grazie alla generosità di amici che finanziariamente hanno svoltato: su tutti Emmanuel Adebayor, che fra un litigio con Mancini e una fascetta nuova da mettersi fra i capelli non dimentica mai di aiutare il compagno in maniera concreta.