«Ero molto scettico all'idea di un libro, sono stato tirato dentro un progetto che mi preoccupa perchè ci sono considerazioni esagerate sulla mia persona. Mi sento più terra terra, e non è falsa modestia». Parole di Dino Zoff, riguardanti l'uscita in libreria di Tra i legni. I voli taciturni di Dino Zoff, scritto da Giuseppe Manfridi per l'editore Limina. L'ex portiere della Nazionale campione del mondo a Spagna '82 e poi ct azzurro, oltre che leggenda della Juventus, è raccontato in una biografia che ha l'ambizione di raccontare anche i cambiamenti dell'Italia non solo del calcio nell'arco degli anni. Si parla di un percorso sportivo e umano unici, raccontati insieme a Zoff stesso. Non è certo il primo libro su di lui e non è nemmeno il primo scritto con la collaborazione del monumento nazionale: ricordiamo ad esempio Dino Zoff-Campioni del mondo di Roberto de Ponti (editore Aliberti). In questo nuovo, pubblicato con il contributo del Credito Sportivo (in Italia anche parte dell'editoria vive di assistenzialismo) ci sono aneddoti e confessioni, il ricordo sincero e commosso di un secondo padre come Enzo Bearzot, la filosofia di vita di Zoff. Da lui stesso sintetizzata: «Io sono un animale che dove va sta bene. Riesco a trovare il meglio di tutti i posti dove mi trovo senza che questo significhi alcuna rinuncia a me stesso». Di sicuro si tratta di un grande personaggio e di uno dei pochi 'uomini di calcio' ad essere fuori da qualsiasi giro, speriamo che non si tratti della solita sbobba pseudo-poetica.