Nel 22esimo turno di serie A tutte le “Big” del campionato hanno portato a casa i tre punti, eccetto la Juventus che è in piena crisi agonistica e societaria.
A Milano, lo show nerazzurro porta il nome di Giampaolo Pazzini, appena arrivato alla corte di Massimo Moratti dalla Sampdoria, il Napoli vince e convince grazie al suo gioiello Edison Cavani e, ora, entrambe le formazioni rincorrono il Milan capolista, uscito vittorioso anche dal difficile campo di Catania.
La Lazio, sabato, ha superato brillantemente la prova Fiorentina, per 2 a 0: Kozak regala una doppietta ai biancocelesti e segna prima su rigore e poi, grazie ad uno splendido colpo di testa da posizione ravvicinata che ha fatto finire il pallone proprio sotto la traversa.
Stesso risultato anche per il Milan che, nell’anticipo serale, ha mandato al tappeto il Catania, nonostante abbia giocato in inferiorità numerica a causa dell’espulsione del neo acquisto Van Bommel al decimo del secondo tempo. E’ Robinho ad aprire le marcature rossonere e, il solito Zlatan Ibrahimovic firma il successo con un gran tiro di destro che finisce in rete.
A San Siro, l’Inter supera il Palermo in una partita a dir poco rocambolesca. Miccoli e Nocerino portano i siciliani avanti per 2 a 0, ma Pastore dagli undici metri sbaglia e sciupa l’occasione per chiudere definitivamente il match. La formazione allenata da Leonardo non si arrende e Giampaolo Pazzini, entrato ad inizio secondo tempo, è autore di una fantastica doppietta e si procura il rigore, trasformato da Samuel Eto’o, che regala la vittoria ai nerazzurri.
Il Napoli, in casa, dilaga contro la Sampdoria: Cavani è scatenato e segna una tripletta, e la rete di Hamsik sancisce il definitivo 4 a 0 a favore dei partenopei che inseguono, senza sosta, la capolista Milan.
Il Bari soccombe anche contro il Cagliari che vince grazie ad una doppietta di Alessandro Matri e a nulla serve il goal messo a segno da Okaka. Successo fondamentale per l’undici allenato da Roberto Donadoni che sale al nono posto.
Battuta d’arresto per il Lecce che non và oltre il pareggio per 1 a 1 contro il Cesena. Alla rete di Corvia, ha risposto Bogdani allo scadere del recupero. Da segnalare l’errore di Budan (Cesena) dagli undici metri a pochi minuti dal termine.
Il Brescia perde la partita contro il Chievo ed anche l’allenatore. Il Chievo stravince per 3 a 0: alla doppietta di Pellissier si è aggiunto il goal di Mandelli. In seguito all’ennesimo insuccesso, Beretta viene licenziato.
Il Parma esce sconfitto per 3 a 1 nel match contro il Genoa. Protagonista assoluto della partita l’emiliano Paletta che provoca il rigore, poi trasformato da Palacio, segna un clamoroso autogoal e regala a Kaladze la terza rete. Inutile il goal segnato da Hernan Crespo.
La neve ha impedito la prosecuzione dell’incontro tra Bologna e Roma: la partita è stata interrotta al 16esimo minuto del primo tempo sul risultato di 0 a 0. Probabile data per il recupero il 23 febbraio.
Nel posticipo serale l’Udinese sbanca l’Olimpico di Torino per 2 a 1 e manda in piena crisi la Juventus. E’ buio pesto per la Vecchia Signora del Calcio italiano orfana di vittorie e vittima di una confusione totale sia a livello di gioco sia a livello societario. La formazione di Del Neri è passata in vantaggio con Marchisio, ma si è fatta recuperate e superare da Zapata e Sanchez. L’Udinese porta a casa i tre punti e supera in classifica proprio i bianconeri attestandosi al sesto posto.
Serie A già in campo martedì sera con l’anticipo tra Milan e Lazio, mercoledì sarà la volta di tutte le altre partite tra cui Roma –Brescia, Chievo – Napoli e Palermo – Juventus, giovedì posticipo per Bari – Inter.
La classifica vede sempre il Milan primo con 47 punti, seguono Napoli 43, Lazio 40, Inter e Roma 38, Udinese 36, Juventus 35, Palermo 34,Cagliari 29, Genoa, Sampdoria e Chievo 27, Fiorentina, Bologna e Parma 25, Catania 22, Lecce 21, Cesena 20, Brescia 18 e chiude il Bari a 14.
Raffaella Picciani
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