Il Compromesso Colombo porta alla riunificazione del calcio italiano, la cui massima divisione si chiama adesso per tutti Prima Divisione. Una riunificazione soft, che aumenta nel Nord le squadre da 24 a 36 con l'effetto pratico di salvare alcune delle teoriche retrocesse del campionato CCI (fra queste l'Inter). Il campionato è come al solito nazionale solo formalmente, petché i 3 gironi teoricamente nazionali (ma che nazionali non sono) sono amministrati dalla Lega Nord, mentre la Lega Sud si occupa dei suoi campionati regionali che alla fine dovrenno esprimere un finalista della cosiddetta finalissima. E' chiaro subito a tutti che sarà un anno di transizione e anche un campionato durissimo, perché per rispettare il progetto Pozzo le 36 squadre del Nord, divise in 3 giorni da 12, devono diventare 24: l'unico modo per farlo è far retrocedere le ultime 4 di ciascun girone senza accettare per un anno promozioni dalla Seconda Divisione. Perché allora l'allargamento dell'estate? Per inserire subito in Prima Divisione le poche squadre l'anno prima fedeli alla FIGC. Una situazione organizzativa comunque folle, anche se adesso la stella polare è ben chiara: arrivare a un campionato nazionale vero, dando una continuità alla formula di quello del Nord ed assorbendo le migliori squadre del Sud nel giro di pochi anni. (51-continua)