Dopo avere mostrato i muscoli e la mascella dura nei confronti della 'Bestia' (così alcune delle bestie che fanno i titoli dei quotidiani lo hanno definito) Ivan e dei suoi compari serbi, la giustizia italiana è tornata alla simpatica normalità rimettendo in circolazione gli otto ultras che domenica scorsa erano stati arrestati dalla Digos di Napoli per gli scontri prima di Napoli-Brescia iniziati in via Terraccina e proseguiti anche altrove. Otto persone, fra ultras napoletani e bresciani (un napoletano e sette bresciani, per la precisione), che insieme a tante altre non identificate si sono distinte per lancio di sassi e bottiglie, minacce a conducenti di autobus. Il Gip del Tribunale di Napoli ha convalidato gli otto arresti e ha disposto la scarcerazione degli arrestati, per i quali c'è solo l'obbligo di dimora nel comune di residenza. A meno che qualcuno di loro non avesse prenotato per le Maldive e che quindi abbia perso la caparra versata all'agenzia di viaggi, non ci sembra un grande segnale di forza da parte dello Stato e meno che mai un qualcosa di simile alla funzione dissuasiva della pena. E' un problema culturale, vi dirà il solito radio-onorevole. Le mamme italiane ringraziano, i loro ragazzi tornano a casa.
Stefano Olivari
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