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Con la sola Champions Italia terza nel ranking Uefa

Redazione

16 marzo 2011

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Adriano Galliani, in considerazione del deficitario Ranking Uefa italiano, ha proposto a più riprese di scindere in due parti questa graduatoria: una dedicata solo ai risultati conseguiti dalle squadre nazionali in Champions League e l’altra per l’Europa League, in modo da "tutelare" i risultati ottenuti dalle squadre italiane nella maggiore competizione europea. Il ragionamento del vicepresidente del Milan fondava il proprio ragionamento sul fatto che l’Italia perderà una squadra in Champions League a causa dello scarso rendimento delle squadre italiane in Europa League, creando un danno complessivo al nostro movimento, capace negli ultimi anni di raccogliere più risultati nella maggiore competizione continentale rispetto alla Germania che - dalla stagione 2012-13 - potrà schiererà una squadra in più in Champions League in base al miglior Ranking, proprio a discapito dell’Italia. Ricordiamo infatti che il Ranking Uefa tiene conto dei risultati ottenuti dalle singole squadre in Champions ed Europa League e, la graduatoria che ne scaturisce ogni anno, determina il numero di club per nazione col diritto a partecipare alle singole manifestazioni continentali. Dopo un complesso calcolo, abbiamo stilato gli eventuali due Ranking sulla base della proposta di Galliani. In effetti, l’Italia avrebbe chiuso la scorsa stagione al terzo posto nell'eventuale Ranking "Champions", con un discreto vantaggio sulla Germania (77,125 a 58,833), ma, già nel corso di questa stagione, ripercorrendo così l'andamento del Ranking ufficiale, la quota dei tedeschi è salita a 64,5, mentre quella italiana è calata fino a 72,625. In un anno, in pratica, la Germania ha più che dimezzato questo svantaggio. Attualmente sia l’Italia che la Germania hanno una squadra in lizza in Champions League, anche se va ricordato che il coefficiente azzurro è più alto (4) rispetto a quello tedesco (3). Ciò significa, ad esempio, che una eventuale prossima vittoria dell’Inter varrà per l’Italia 0,5, mentre i tedeschi guadagneranno 0,67 punti da un eventuale successo dello Schalke. Decisamente peggio andrebbero le cose per l’Italia nell’eventuale Ranking di Europa League, dove occupa adesso il quarto posto con 36,7, minato da vicino da Francia (34), Russia (28,4) e Portogallo (28,067), che schierano ancora diversi club nella seconda competizione continentale, a differenza dell’Italia che - uscito il Napoli - è rimasta senza rappresentanti. In buona sostanza, nel caso remoto (remotissimo), passasse la proposta di Galliani, l’Italia avrebbe la certezza di schierare la quarta squadra in Champions League fino all’annata 2013-14, poi ci ritroveremmo nella stessa situazione che sta caratterizzando le ultime due stagioni, ovvero il fiato sul collo della Germania che, scartando meno punti dell’Italia (4 punti, ad esempio, alla fine di questa stagione), rappresenterebbe una più che concreta minaccia per il ranking azzurro. Verrebbe, in pratica, quasi procrastinata l’agonia azzurra in campo Europeo. Per quello che riguarda l’Europa League, invece, nel caso fosse accolta la proposta del vicepresidente del Milan, l’Italia potrebbe ritrovarsi a lottare, addirittura, per il settimo posto nel giro dei prossimi due o tre anni. di Roberto Vinciguerra

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