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Il film del campionato - settima giornata

Redazione

17 ottobre 2011

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Il Sabato di campionato fa sorridere il Milan ed il Parma, delude il Napoli e fa piangere la Milano nerazzurra. L’Inter, nell’ anticipo delle ore 18 contro il Catania, va subito in vantaggio, al sesto, con Cambiasso, ma poi si spegne. Il Massimino è tutto per i padroni di casa che, al secondo minuto della ripresa, pareggiano con Almiron e dopo soli quattro minuti trovano il gol vittoria con Lodi su calcio di rigore. Il Milan affonda il Palermo per 3 a 0 e guadagna tre punti fondamentali in classifica. Per i primi quaranta minuti, le squadre si equivalgono e il gioco resta abbastanza equilibrato. E’ Nocerino, quando mancano poco più di cinque minuti alla fine del primo tempo, ad insaccare la palla in rete. Il classico gol dell’ex che, come da tradizione, non esulta al cospetto dei suoi ex compagni e tifosi. I rossoneri guadagnano spazi e al decimo della ripresa, Robinho firma il 2 a 0 e dopo nove minuti, Cassano fa il tris e chiude, definitivamente, i conti. Impresa del Parma: i gialloblù sconfigge il Napoli per 1 a 2 e gela il San Paolo. Gli emiliani giocano una gara praticamente perfetta sia dal punto di vista tattico che mentale e passano in vantaggio al 12esimo della ripresa con Gobbi. I partenopei si scuotono e provano più volte a pareggiare: alla mezz’ora è Mascara a portare il risultato sull’ 1 a 1. Ma non è finita: al 37esimo, Modesto beffa De Sanctis e regala la vittoria ai suoi. L'anticipo domenicale delle 12:30 al Manuzzi tra Cesena e Fiorentina termina 0a0. Buon avvio viola con una occasione per Gamberini, poi crescono i bianconeri che con Guana colpiscono anche una traversa. Nella ripresa altra traversa cesenate di Candreva al decimo e poi rosso all'ex Mutu per uno screzio con Cassani. La partita si fa nervosa, ma la Fiorentina, in 11 contro 10 negli utlimi 20 minuti, non morde e il risultato non si sblocca. Ci si aspettava un bel match tra due delle squadre più in forma del campionato, ma all’Azzurri d’Italia così non è stato. Primo tempo scialbo, ci prova solo l'Atalanta con Bonaventura e Denis, sui quali salva Benatia, e Padoin dalla lunga distanza ma la palla termina a lato. L'Udinese si vede in avvio di ripresa con Di Natale, ma al 63esimo la discutibile espulsione di Pinzi per doppia ammonizione dà nuova linfa ai bergamaschi. Ci prova Tiribocchi poi un Handanovic super blinda lo 0a0 su Peluso e Tiribocchi. Partita con poche emozioni al Sant’Elia. Finisce con un pareggio a reti bianche che soddisfa sicuramente più il Siena, che torna in toscana con un ottimo punto, che i sardi. Nel primo tempo il Cagliari ci prova e sfiora il gol con due conclusioni di Agostini, il Siena risponde con Brienza. Nella ripresa le occasioni migliori capitano sui piedi dei senesi Mannini (63esimo) e Destro (87esimo), ma i due neoentrati sbagliano la misura. Al 74esimo il Cagliari ha recriminato per un fallo da rigore. Prova di maturità fallita almeno in parte per la Juventus che, pur rimanendo in testa alla classifica, manca l’allungo e non va oltre lo 0-0 al Bentegodi contro un ottimo Chievo. Inizia forte la Juve ma il Chievo risponde colpo su colpo, la partita è vivace ma bloccata. Ci prova Pellissier al decimo, poi alla mezzora l'arbitro fischia prima che Thereau calci in porta e segni: ritenuto falloso l'intervento del clivense ai danni di Pirlo. Nella ripresa la Juve parte bene e Marchisio sfiora il gol con un gran sinistro dai 20 metri. Al 70esimo esordio probabilmente tardivo di Del Piero che poco dopo colpisce il palo di testa. Passano 4 minuti e il Chievo recrimina a ragione per un rigore negato (fallo di Chiellini su Pellissier). All'84esimo salvataggio sulla linea di Del Piero su Pellissier. Unici gol della domenica pomeriggio ad opera del Bologna che, col nuovo mister Pioli, inizia col piglio giusto imponendosi per 2-0 in casa del Novara. All'inizio meglio i piemontesi con Morimoto e Paci che colpisce il palo. Si infortunano Diamanti, Pinardi e Ujkani che perde dei denti e si frattura il naso. Quando il primo tempo sembra finito (51esimo) il Bologna passa con un gran gol di Ramirez. Nella ripresa partita nervosa con Tesser espulso al 58esimo per proteste. In mezzo a 2 ghiotte occasioni sciupate da Di Vaio, arriva al 64esimo in contropiede il raddoppio di Acquafresca. Traversa di Gimenez nel finale. Posticipo di lusso della settima giornata è il derby capitolino. All’Olimpico, sono i biancocelesti a vincere, in rimonta, proprio allo scadere. Avvio di partita tutto per la Roma che al sesto passa in vantaggio con Osvaldo. I giallorossi tentano più volte di scardinare la difesa laziale, ma il risultato non cambia. Nel secondo tempo, Hernanes pareggia dagli undici metri (rosso per Kjaer). E’ al 93esimo che i ragazzi di Edy Reja agguantano i tre punti: Klose insacca la rete su assist di Matuzalem. La Lazio, terza in classifica, sfata anche la “maledizione da stracittadina” che durava da ben 5 derby. Classifica: Juventus e Udinese 12, Lazio e Cagliari 11, Napoli e Palermo 10, Chievo, Catania e Parma 9, Milan, Roma, Genoa e Fiorentina 8, Siena 6, Atalanta e Novara 5, Inter, Lecce e Bologna 4, Cesena 2. Prossimo turno: sabato 22 ottobre ore 18.00: Fiorentina - Catania; ore 20.45: Juventus - Genoa. Domenica 23 ottobre ore 12.30: Lecce - Milan. Ore 15.00: Cagliari - Napoli, Inter - Chievo, Parma - Atalanta, Roma - Palermo, Siena - Cesena, Udinese - Novara. Chiude alle 20.45 Bologna - Lazio. Raffaella Picciani [album id=114 template=compact]

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