GENOA-PARMA 2-2
Nel primo anticipo del sabato pari a Marassi tra Genoa e Parma: gialloblù che interpretano meglio il match, sbloccando subito il punteggio con Gobbi, con un diagonale dal limite. Rossoblù arruffoni, e la gara è controllata dagli emiliani, che raddoppiano in avvio di ripresa con Floccari, che ribatte in rete una conclusione di Giovinco finita sul palo. Nel finale arriva la reazione genoana, agevolata da un rigore molto dubbio concesso dall’arbitro Romeo per un presunto fallo di mano di Modesto: dal dischetto Palacio sbaglia, ma è bravo a ribattere in rete per l’1-2. Il Parma perde di equilibrio, e al sesto dei 7 minuti di recupero arriva il 2-2, ancora con Palacio, su assist di Jorquera. Le due squadre salgono rispettivamente a quota 31 e a 29, in una posizione di centro classifica.
MILAN-JUVENTUS 1-1
Nel big match di San Siro pari con polemiche tra Milan e Juve, che rimangono a contatto in classifica, con i rossoneri avanti di 1 punto in graduatoria. Inizio di marca rossonera, nonostante le numerose assenze, con vantaggio di Nocerino propiziato da un errore di Bonucci. I padroni di casa insistono, e al 25° arriva l’episodio che sarà probabilmente destinato ad essere ricordato nel tempo: su azione d’angolo Muntari colpisce di testa, Buffon compie un primo miracolo, ma sul secondo tentativo del ghanese la palla viene respinta quando aveva varcato di almeno mezzo metro la linea di porta. Incredibilmente il guardalinee Romagnoli e l’arbitro Tagliavento non se ne avvedono, e il punteggio rimane sull’1-0 per i rossoneri. Nella ripresa la gara si fa più cattiva e velenosa, il Milan sembra in controllo ma poi la gara cambia con l’ingresso di Matri e Vucinic nella Juve: i giudici di gara proseguono nella loro serata nera annullando una rete valida a Matri, e pochi minuti più tardi è sempre Matri a insaccare su cross da destra per il pari. Il finale assomiglia più ad un Fight Club che ad una partita di calcio, con continue provocazioni e risse: ne fa le spese Vidal, che viene espulso per un brutto intervento da dietro. Finisce 1-1, ed è un grosso peccato che una sfida così importante, che presentava un San Siro esaurito ed un’audience da urlo in tutto il mondo, sia stata rovinata da decisioni tanto scellerate.
ATALANTA-ROMA 4-1
Brutto k.o. per i giallorossi, che crollano a Bergamo contro l’Atalanta al termine di una gara sempre controllata dai nerazzurri di Colantuono. Roma senza Totti, squalificato, e De Rossi, lasciato fuori da Luis Enrique per motivi disciplinari, dopo essersi presentato in ritardo alla riunione tecnica pre-partita. Gara subito in discesa per i bergamaschi, che colpiscono un palo con Marilungo e sbloccano poi il punteggio con lo stesso Marilungo, che penetra nel burro della difesa giallorossa. Poco dopo arriva anche il raddoppio di Denis, con una Roma sbilanciatissima. I capitolini trovano una reazione d’orgoglio con il solito Borini, che festeggia la convocazione in azzurro sorprendendo Consigli per l’1-2, ma poi è solo Atalanta, con ancora Marilungo che serve il solito Denis per la terza rete ad inizio ripresa. Non c’è più gara, e gli ospiti perdono le staffe, con rosso pesante a Osvaldo (salterà il derby) per reazione su Cigarini. Denis termina la sua giornata di gloria con la sua terza rete, e arriva nel finale anche il rosso a Cassetti per proteste.
SIENA-PALERMO 4-1
Torna alla vittoria il Siena di Sannino, che supera nettamente un Palermo che conferma la sua forma scadente in trasferta, e vittima anche di decisioni arbitrali avverse. Dopo un minuto i rosanero sono già in 10 per l’espulsione di Balzaretti, con un intervento giudicato da ultimo uomo dal signor Gava, decisione quantomeno dubbia. Il Palermo sblocca il punteggio con Budan da azione d’angolo, ma subito dopo arriva un discusso rigore concesso ai padroni di casa per fallo di Aguirregaray sull’ex di turno Brienza, che accentua decisamente la caduta. Dal dischetto trasforma Terzi, e il Palermo in 10 crolla, con Bogdani che firma il 2-1 a fine primo tempo. In apertura di ripresa è Rossettini in mischia a chiudere il match con la rete del 3-1, e di seguito arrotonda Brienza su punizione.
CAGLIARI-LECCE 1-2
Prosegue la marcia del Lecce di Cosmi, che espugna un Sant’Elia sempre più vuoto per la parziale inagibilità e continua a sperare nella salvezza, rimanendo a -2 dal Siena quartultimo. Nel primo tempo il Cagliari fa la partita, ma è il Lecce a rendersi più pericoloso in contropiede ed a sbloccare il risultato con Muriel al termine di una bella azione personale. In apertura di secondo tempo i sardi pareggiano con un rigore di Larrivey, concesso per un mani di Miglionico, e il Cagliari colpisce anche un palo con Thiago Ribeiro su punizione. I salentini sono però micidiali, e colpiscono nuovamente con Bertolacci, con un bel sinistro. Nel finale il Lecce potrebbe dilagare, con Di Michele che fallisce due ottime occasioni, mentre il Cagliari rimane in 10 per un doppio giallo a Canini.
CATANIA-NOVARA 3-1
Bella vittoria per il Catania di Montella, che batte con merito il Novara, sempre più in zona-retrocessione, al termine di una prova convincente. Subito in pressione i siciliani, che passano alla mezz’ora con Bergessio sottomisura. In apertura di ripresa arriva il raddoppio di Marchese, con uno splendido tiro al volo da calcio d’angolo, e arriva poi il 3-0 di Gomez in contropiede. La reazione piemontese è tardiva, e produce solo la rete della bandiera di Rubino.
CHIEVO-CESENA 1-0
Debutto sfortunato per Beretta sulla panchina del Cesena, con una sconfitta al Bentegodi contro il Chievo che rende sempre più difficile la corsa verso la salvezza dei romagnoli. Primo tempo a basso ritmo, senza grosse chances: la gara si anima in avvio di ripresa, con l’espulsione di Lauro nei bianconeri per doppia ammonizione (secondo giallo apparso esagerato). Il Cesena, nonostante ciò, fallisce un’occasione con Comotto, ma poi si consegna al gran finale dei clivensi, che sbloccano il punteggio con Moscardelli, che corregge in rete un cross di Hetemaj. Nel finale i veneti controllano e portano a casa i tre punti.
NAPOLI-INTER 1-0
Non si arresta lo psicodramma in casa nerazzurra, con Inter giunta al quarto k.o. in fila in campionato, al termine di una gara sempre comandata dal Napoli. Azzurri che si rilanciano per la lotta-Champions, che hanno prodotto diverse azioni da gol sin dall’inizio, di fronte ad un’Inter incapace di creare pericoli. Dopo una rete annullata (giustamente) a Campagnaro, arriva la meritata rete del vantaggio partenopeo con Lavezzi, che sorprende Julio Cesar con un bel diagonale. L’Inter si rianima un po’ nel finale, dopo la cacciata di Aronica per fallo da ultimo uomo, e sfiora il pari con Pazzini, che manda di poco a lato di testa, ma sarebbe stata una beffa eccessiva per gli uomini di Mazzarri. Ora la panchina di Ranieri è sempre più a rischio.
LAZIO-FIORENTINA 1-0
Tre punti per la Lazio, al termine di una settimana da teatro dell’assurdo, per la vicenda delle dimissioni prima presentate, e poi ritirate, da mister Reja, con il suo successore designato Zola che si era già recato a Roma. Biancocelesti con numerose assenze, che sbloccano il punteggio al 36° con Klose, che sfrutta un buco della difesa viola dribblando Boruc e depositando in rete. Nel finale di primo tempo arriva una traversa con Garrido per i padroni di casa, e nella ripresa, complice un leggero calo dei ragazzi di Reja, la Fiorentina reagisce, arrivando anche al pari con Cerci, ma la rete viene annullata per un fuorigioco dell’ex romanista. I toscani calano e la Lazio può così portare a casa la vittoria, senza eccessivi affanni.
BOLOGNA-UDINESE 1-3
Bel colpo esterno dell’Udinese, che sorprende con il suo proverbiale contropiede un Bologna che stava attraversando un ottimo momento di forma. Friulani che passano nel finale di primo tempo con Di Natale, al rientro, che si guadagna un rigore (dubbio, sembra che il fallo sia commesso fuori area) per fallo di Perez, e quindi lo trasforma. Sull’1-0 l’Udinese può scatenare il contropiede, e nella ripresa arriva il 2-0 di Basta: il Bologna ha un sussulto con Konè che firma l’1-2, ma è Floro Flores a scrivere la parola fine sulla gara, con una splendida girata al volo su assist di Basta.
CLASSIFICA
Milan 51
Juventus 50*
Lazio 45
Udinese 45
Napoli 40
Roma 38
Inter 36
Palermo 34
Catania 33*
Chievo 33
Atalanta 31°
Genoa 31
Cagliari 31
Parma 29*
Fiorentina 28*
Bologna 28*
Siena 26
Lecce 24
Novara 17
Cesena 16*
*1 gara in meno
°-6 punti
PROSSIMO TURNO
Sabato 3 marzo ore 18
Palermo-Milan
Sabato 3 marzo ore 20:45
Juventus-Chievo
Domenica 4 marzo ore 12:30
Parma-Napoli
Domenica 4 marzo ore 15
Bologna-Novara
Fiorentina-Cesena
Lecce-Genoa
Roma-Lazio
Siena-Cagliari
Udinese-Atalanta
Domenica 4 marzo ore 20:45
Inter-Catania
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