Lucas immaginava senz'altro un altro addio al calcio sudamericano prima di andarsene a gennaio al Paris Saint Germain (con i 'manca solo la firma' estivi dei grandi club italiani, Inter in testa, si possono riempire le emeroteche), ma non aveva fatto i conti con la cosiddetta security del Morumbi di San Paolo. I fatti: si era all'intervallo di San Paolo-Tigre, finale di ritorno della Coppa Sudamericana (in pratica l'Uefa o Europa League che dir si voglia), con l'andata in Argentina terminata 0 a 0 e i padroni d casa in vantaggio di due gol (uno proprio di Lucas). A quel punto, secondo i giocatori del Tigre, alcuni addetti alla sicurezza dello stadio li avrebbero aggrediti fisicamente, usando sulle loro teste i manganelli ed estraendo anche due pistole per spaventarli. In realtà, stando alle foto di parte argentina, ad essere stati colpiti sono stati alcuni dirigenti del Tigre, ma non i giocatori, anche se questo non cambia il giudizio sul clima di intimidazione che si era creato fin dalla vigilia. D'accordo con l'allenatore Nestor Gorosito (da giocatore sul finire degli anni Ottanta capocannoniere in Argentina ex aequo con Oscar Dertycia), la squadra si è quindi rifiutata di tornare in campo. Quello che si vede dalle immagini del primo tempo è una partita di rara cattiveria, con due espulsioni nel finale (Miranda fra i brasiliani e Gaston Diaz fra gli argentini) e altri falli meritevoli del rosso. Qualsiasi cosa sia successa negli spogliatoi, dopo mezzora di attesa l'arbitro cileno Osses ha decretato la fine dell'incontro senza far disputare il secondo. Nessuna certezza, a decine di migliaia di chilometri di distanza, ma solo una domanda: anche dando per scontata (cosa che ovviamente non è) la stupidità degli addetti del Morumbi, che senso aveva rischiare l'interruzione, che poi si è verificata, di una partita che il San Paolo stava stravincendo? Poi formalmente il trofeo è stato, sul campo, consegnato ai brasiliani ma la situazione rimane sub judice. Qualcosa è accaduto di sicuro, ma è probabile che quelli del Tigre ci abbiano marciato.