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Mondiali. Il punto sulle nazionali africane

Algeria, Camerun, Costa d'Avorio, Ghana e Nigeria: le cinque qualificate della zona CAF

Redazione

19 novembre 2013

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NIGERIA Annata d’oro per i nigeriani: a febbraio hanno vinto la Coppa d’Africa, a inizio novembre si sono laureati Campioni del Mondo Under 17 e ora hanno conquistato l'accesso ai prossimi Mondiali. È vero che nelle qualificazioni, l’undici di Keshi non ha trovato sulla sua strada formazioni irresistibili (Malawi, Kenia e Namibia nel girone; Etiopia nei play-off), ma il percorso chiuso da imbattuto ha riportato nelle Super Aquile quell'autorevolezza che negli ultimi anni era andata scemando, dopo i fasti degli anni Novanta. Sesta partecipazione negli ultimi sette Mondiali (ha saltato solo Germania 2006). COSTA D’AVORIO Terzo Mondiale consecutivo per gli Elefanti, e ultima grande occasione per Didier Drogba. Sia nel 2006 che nel 2010, gli ivoriani si presentavano ai nastri di partenza come possibile sorpresa, ma entrambe le volte sono capitati in un girone di ferro (con Argentina e Olanda nel Mondiale tedesco, con Brasile e Portogallo in quello sudafricano). Per prenotare il volo per il Brasile, la Costa d’Avorio ha messo in riga il Marocco nella fase a gironi e il Senegal, nel play-off. Contro quest’ultimo però, ha dovuto soffrire fino alla fine: dopo la vittoria per 3-1 di Abidjan, gli ivoriani sono andati sotto 1-0 a Casablanca (il Senegal ha dovuto giocare in campo neutro dopo i disordini dei suoi tifosi proprio durante una sfida con la Costa d’Avorio, nella scorsa Coppa d’Africa). Il raddoppio senegalese avrebbe estromesso gli arancioni dalla rassegna mondiale, ma così non è stato. Anzi, in pieno recupero, è arrivato pure l’1-1 di Salomon Kalou, che ha fatto partire la festa per i ragazzi di Sabri Lamouchi, ex centrocampista di Parma, Inter e Genoa, e dal 2012 selezionatore della nazionale ivoriana. Il Senegal, dopo l’exploit del 2002 con il compianto Bruno Metsu alla guida, non è più riuscito ad ottenere il pass per la Coppa del Mondo. CAMERUN Settima qualificazione raggiunta dal Camerun, che da Spagna ‘82 in poi ha saltato solo Messico ‘86 e Germania 2006. I Leoni Indomabili sono prevalsi nel doppio confronto con la Tunisia, che invece mancherà per la seconda volta consecutiva. Dopo lo 0-0 di Tunisi, Eto’o e compagni hanno avuto vita facile nel ritorno in casa, imponendosi 4-1. Chiuso avanti per 2-0 il primo tempo, il Camerun ha avuto qualche brivido solo dal 49’ (minuto in cui la Tunisia ha accorciato le distanze) al 65’ (minuto in cui il vantaggio è tornato di due reti). La Tunisia era arrivata ai play-off al posto di Capo Verde, che aveva vinto il suo girone nella fase precedente, ma, schierando un giocatore squalificato proprio contro i tunisini, ha avuto una penalizzazione tale da perdere il primato, a favore delle Aquile di Cartagine. Curioso che i tunisini abbiano giocato i play-off con un nuovo allenatore, l’olandese Ruud Krol, perché il precedente, Nabil Maâloul (a sua volta, subentrato a Sami Trabelsi) si era dimesso dopo la sconfitta contro Capo Verde, non potendo prevedere che la sua squadra sarebbe stata in seguito ripescata. La squalifica di Capo Verde ha intralciato anche l’Egitto, che senza Tunisia tra i piedi, sarebbe stato testa di serie. GHANA Anche le Stelle Nere, come la Costa d’Avorio, si preparano alla terza partecipazione consecutiva, dopo l’esordio nel 2006 e la semifinale sfiorata quattro anni fa. Per qualificarsi, oltre all’Egitto spazzato via senza nemmeno sudare, il Ghana ha fatto fuori nella fase precedente lo Zambia (Campione d’Africa due edizioni fa) vincendo lo scontro diretto proprio all’ultima giornata. In Brasile, il Ct Kwesi Appiah potrà contare su un centrocampo molto solido (Asamoah, Muntari, Essien), che rappresenterà ancora una volta il punto di forza della sua selezione. La tranciante regola della zona africana che prevede una doppia sfida tra le vincitrici dei gironi fa sì che con una sola gara steccata, si possa mandare a "ramengo" un’intera tornata di qualificazione. È capitato all’Egitto:  dopo la fase a gironi, i nordafricani avevano vinto sei partite su sei, vantando capocannoniere e vicecannoniere delle qualificazioni (Salah, 6 gol, e Aboutrika, 5), poi è arrivato il pesante 1-6 contro il Ghana, che ha estromesso dalla corsa i Faraoni, che pur essendo i più titolati a livello continentale, continuano ad essere allergici ai Mondiali; l'ultima partecipazione infatti, risale a Italia '90. ALGERIA L’ultima qualificata della zona africana è l’Algeria, che rinverdisce i fasti degli anni Ottanta, partecipando a due Mondiali consecutivi. Le Volpi del deserto, allenate dal bosniaco Halilhodzic, sono l’unica squadra capace di ribaltare lo svantaggio dell’andata. Grazie al gol di Bougherra, l'Algeria ha eliminato il Burkina Faso per la norma dei gol in trasferta: sconfitta per 3-2 a Ouagadougou; vittoria per 1-0 a Bilda, tra le mura amiche. Il Burkina Faso, nazionale in costante crescita (a febbraio fu vicecampione d'Africa), ha colpito un palo proprio nei minuti di recupero, arrivando a pochi centimetri da una storica qualificazione; l’appuntamento con la storia è rimandato. L’Algeria sarà per la seconda edizione consecutiva, l’unica rappresentante dell’Africa mediterranea. Giovanni Del Bianco twitter: @g_delbianco

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