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Urbi et Derby

Le più belle sfide tra Roma e Lazio.

Redazione

8 febbraio 2014

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Lazio-Roma 0-1, 8 dicembre 1929. Il primo derby della Capitale è vinto dalla neonata Roma, che si imporrà anche nella sfida di ritorno. Allo Stadio della Rondinella (casa della Lazio e per le sue prime partite, anche della Roma, in attesa che fosse ultimato il Campo Testaccio), l’autore del gol-vittoria è Rodolfo Volk.  Era il primo anno della Serie A a girone unico: la Roma arrivò sesta, la Lazio quindicesima. Roma-Lazio 2-1, 11 gennaio 1942. Per la prima volta, lo scudetto arriva nella città eterna: è la squadra giallorossa ad aggiudicarselo, arrivando prima davanti al Torino. Il ’41-42 è una bella stagione anche per la Lazio, quinta in classifica. Nella gara d’andata, la Roma vince con il brivido e nel tabellino compaiono i due simboli delle compagini capitoline: apre Amadei al 15’, risponde Piola otto minuti più tardi. Al 90’, il laziale Faotto trafigge il suo portiere e consegna la vittoria ai ragazzi di Schaffer. Roma-Lazio 1-2, 31 marzo 1974. La Lazio si appresta a vincere il suo primo scudetto: dopo il 2-1 biancoceleste dell’andata, Chinaglia e compagni vincono anche il ritorno, sempre per 2-1 e sempre in rimonta. Dopo sei minuti di gioco, passa la Roma grazie ad un’autorete di Pulici. Nella ripresa, la rimonta laziale: D’Amico al 47’ e Chinaglia al 51’ (su calcio di rigore), ribaltano il punteggio e consegnano la vittoria alla lanciata squadra di Maestrelli. Lazio-Roma 1-0, 15 gennaio 1989. Dopo quattro anni, riecco il derby romano. La discesa in B della Lazio nel 1984/85 aveva cancellato l’appuntamento nelle stagioni successive. Così, assetati di rivincita, i biancocelesti superano la Roma, pur giocando senza avere i favori del pronostico. L'autore del gol-partita è il giovane Paolo Di Canio, romano e laziale fino al midollo. Di Canio segnerà ancora nella stracittadina, nel 2004/05. Lazio-Roma 1-0, 6 marzo 1994. La Lazio torna a vincere il derby dopo sei anni di attesa. Sei anni in cui a dire il vero nemmeno la Roma aveva ottenuto granché: negli ultimi undici precedenti, ben dieci erano finiti in parità (tutti per 0-0 o 1-1). La rete in avvio di Beppe Signori, destinato a diventare il capocannoniere della Serie A di quell’anno, decide l’incontro. Dall'altra parte, Giannini spreca un rigore e fermando così l'impressionante serie degli “x”. Roma-Lazio 1-3, 2 novembre 1997. La stagione ’97/98 ha offerto al derby di Roma un record difficilmente ripetibile: quattro derby su quattro (i due di campionato più i due di Coppa Italia, all’altezza dei quarti di finale) vinti dalla stessa squadra. Impresa riuscita alla Lazio di Sven Goran Eriksson. Delle quattro vittorie, scegliamo la prima: un 3-1 rifilato a domicilio all’ex tecnico Zdenek Zeman. Mancini, Casiraghi e Nedved i giustizieri della Roma, prima del gol della bandiera di Delvecchio, messo a segno a tempo scaduto. Roma-Lazio 3-1, 11 aprile 1999. Uno sgambetto che alla fine risulterà fatale alla Lazio, seconda dietro al Milan per un solo punto. È il famoso derby del “vi ho purgato ancora” da parte di Francesco Totti, autore del terzo centro giallorosso: il capitano mostra ai laziali una t-shirt con questa scritta. Gli altri gol erano stati siglati da Delvecchio (doppietta) per la Roma, Vieri per la Lazio. Roma-Lazio 4-1, 21 novembre 1999. L’unica macchia dello scudetto laziale della stagione 1999/00 è il derby d’andata, talmente “toppato” da ritrovarsi sotto di quattro reti all’intervallo, per via delle doppiette di Delvecchio (che con nove centri è il principale marcatore del derby di Roma, assieme a Totti e Da Costa) e Montella. Nella ripresa, un rigore di Mihajlovic permette alla Lazio di accorciare, ma ormai il danno è irrimediabilmente fatto. Lazio-Roma 0-1, 17 dicembre 2000. È la stagione del terzo scudetto giallorosso, quello scucito dal petto dei cugini. Una delle partite-chiave della stagione è il match d’andata, deciso da un’autorete di Paolo Negro. Nei giorni seguenti, la maglietta della Roma con il nome di Negro e il numero 2 sulle spalle, spopolerà tra i supporter romanisti. Roma prima, Lazio terza: classifica alla mano, è la miglior stagione di sempre della capitale. Lazio-Roma 1-5, 10 marzo 2002. Probabilmente il derby più amato dai tifosi della Roma. La squadra di Fabio Capello, campione in carica, supera i rivali in casa loro imponendosi per 5-1. Mattatore della serata è Vincenzo Montella, autore di quattro reti (tre già nel primo tempo). Eroe al contrario, lo spaesato Alessandro Nesta, che nulla ha potuto contro la furia dell’attuale tecnico fiorentino. Stankovic segna il gol dell’1-3, ma Montella e un delizioso pallonetto di Totti chiudono la serata da incubo per la squadra di Zaccheroni. Lazio-Roma 1-0, 26 maggio 2013. È la finale di Coppa Italia, gara secca, all’Olimpico. Uno dei derby più importanti della storia (se non il più importante, visto che in palio ci sono un trofeo e un posto in Europa). Il campionato ha visto le squadre terminare in classifica distanziate da un punto (Roma sesta a 62, Lazio settima a 61). Eppure, durante l’arco della stagione, ha strappato più applausi la Lazio del nuovo tecnico Petkovic, rispetto alla Roma, passata a stagione in corso da Zeman ad Andreazzoli. La finale, giocata di pomeriggio per garantire l’ordine pubblico, è vinta dal club di Lotito: l’1-0 di Lulic al 71’ fissa il risultato e fa esplodere la grande festa in casa laziale. Giovanni Del Bianco

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