È scomparso ieri a 76 anni, Richard Møller Nielsen, icona del calcio danese. Il trionfo agli Europei del 1992 - dove la Danimarca partecipò da ripescata dell'ultim'ora e mise in riga Francia, Olanda e Germania (fu il primo torneo per nazioni in cui giocò la Germania unita), arrivando a vincere il titolo continentale - è il suo grande capolavoro. La Jugoslavia, qualificata di diritto, venne esclusa dall’Uefa in seguito alle sanzioni dell’Onu, il 30 maggio ’92: solo dieci giorni più tardi, iniziava l’Europeo. I danesi, giunti secondi nel girone di qualificazione degli slavi, vennero ripescati in fretta e furia, e in terra svedese confezionarono una delle più grandi sorprese della storia del calcio. Partiti male nella fase a gironi (uno scialbo 0-0 a Malmö contro l’Inghilterra e una sconfitta per 1-0 a Solna contro i padroni di casa della Svezia), sconfissero la Francia all’ultimo turno, di nuovo a Malmö (un 2-1 firmato dalle reti di Larsen ed Elstrup, intervallate dalla marcatura di Papin), eliminando dalla competizione proprio i transalpini.
Pancia piena? Tutt’altro, perché le vere imprese devono ancora arrivare. In semifinale, i danesi la spuntano con l’Olanda ai calci di rigore. Decisivo l’errore di Van Basten. La gara è piena di emozioni. Larsen segna dopo pochi minuti, Bergkamp pareggia per gli arancioni, ma Larsen, di nuovo lui, riporta avanti i suoi. Rijkaard rimette in parità la sfida a pochi minuti dal 90’, prolungandola ai tempi supplementari e poi ai rigori, dove la serie della Danimarca è perfetta. I ripescati sono tra le prime due. Quattro giorni più tardi, il 26 giugno 1992, allo stadio Ullevi di Göteborg, stesso impianto della semifinale, la Danimarca trasforma il sogno in realtà: dopo l’Olanda campione d’Europa in carica, la squadra di Møller Nielsen batte 2-0 la favoritissima Germania, laureatasi campione del Mondo appena due anni prima. Il 2-0 firmato da Jensen e Vilfort, porta i danesi sul tetto d’Europa e consegna fama e gloria a Møller Nielsen, un onesto allenatore, che aveva vinto in carriera due campionati e una coppa di Danimarca con l’Odense. Con la nazionale danese, della quale ha fatto la trafila Ct dell’Under 21-assistente della prima squadra-Ct della prima squadra, Møller Nielsen vincerà anche la Confederations Cup del 1995 in Arabia Saudita, quando il torneo era ancora privo dei crismi dell’ufficialità (si chiamava Coppa del re Fahd) e dell’appeal che la Fifa gli ha dato in seguito. La finale è un altro 2-0 di lusso: le reti di Michael Laudrup e Rasmussen stendono l’Argentina di Batistuta. La Danimarca non riuscì a qualificarsi ai Mondiali americani del ’94, ma partecipò agli Europei del ’96 in Inghilterra: Schmeichel e compagni però non riuscirono a ripetere l’impresa di quattro anni prima e furono eliminati ai gironi. Ma poco importava: nella storia, Richard Møller Nielsen, c’era già.
Giovanni Del Bianco