La sfida di domani sera tra Juventus e Fiorentina ci permette di ricordare tutte le precedenti sfide tra squadre italiane, a livello continentale. Sommando cinque trofei (Coppa dei Campioni/Champions League, Coppa delle Coppe, Coppa Uefa, Supercoppa europea e Intertoto), sono quindici partite. Eccole:
1985-86: Verona-Juventus 0-0, 0-2
Coppa dei Campioni, ottavi di finale
Il primo incrocio europeo tra squadre italiane arriva nel 1985. Il Verona Campione d’Italia e la Juventus Campione d’Europa si giocano l’accesso ai quarti di finale. La spuntano i bianconeri: dopo lo 0-0 in terra scaligera, la squadra di Trapattoni vince 2-0 in casa, grazie a un rigore di Platini e a un gol di Serena. I torinesi usciranno poi ai quarti, contro il Barcellona.
1988-89: Juventus-Napoli 2-0, 0-2 (0-3 dts)
Coppa Uefa, quarti di finale
Nel vittorioso cammino del Napoli verso la conquista della Coppa Uefa, vinta in finale contro lo Stoccarda, c’è anche il doppio scontro contro la Juve, ai quarti. Dopo lo 0-2 subito a Torino, Maradona e compagni ribaltano la sfida nella gara di ritorno. Maradona e un rigore di Carnevale prolungano la sfida ai supplementari. Renica completa il sorpasso al 120’.
1989-90: Juventus-Fiorentina 3-1, 0-0
Coppa Uefa, finale
Terza sfida italiana e ancora una volta con la Juventus presente. La prima finale tutta nostrana è vinta dai bianconeri, che contro la Fiorentina vincono per 3-1 al Comunale (ultimo successo in quell’impianto), amministrando poi il vantaggio nello 0-0 del ritorno, disputato al Partenio di Avellino. Di Galia, Casiraghi e De Agostini le reti della vittoria. La Juve di Zoff conquista la doppietta Coppa Italia-Coppa Uefa.
1989-90: Sampdoria-Milan 1-1, 0-2
Supercoppa europea
Il 1990 è l’anno d’oro del calcio italiano, che si porta a casa tutti e tre i trofei continentali. Oltre all’Uefa vinta dalla Juve, ci sono anche la Coppa dei Campioni, finita nella bacheca milanista, e la Coppa delle Coppe terminata tra le mani sampdoriane. Milan e Samp si danno appuntamento in autunno per la Supercoppa europea, dove prevale la squadra di Sacchi, che di lì a poco si prenderà anche la Coppa Intercontinentale. Evani risponde a Michailichenko a Genova; Gullit e Rijkaard segnano nella sfida di Bologna.
1990-91: Atalanta-Inter 0-0, 0-2
Coppa Uefa, quarti di finale
L’Atalanta, arrivata settima l’anno prima, ma promossa in Uefa grazie all’elevato numero di trofei portati a casa dalle italiane nel ‘90, si arrampica fino ai quarti di finale (eliminando Dinamo Zagabria, Fenerbahçe e Colonia), dove è costretta ad arrendersi all’Inter, destinata alla vittoria finale. Dopo lo 0-0 di Bergamo, l’undici di Trapattoni vince 2-0 in casa propria (Serena e Matthäus) e si guadagna la semifinale con lo Sporting Lisbona.
1990-91: Inter-Roma 2-0, 0-1
Coppa Uefa, finale
Dopo l’Atalanta, per l’Inter c’è un’altra italiana: la Roma di Ottavio Bianchi. Al Meazza, finisce 2-0 per i nerazzurri: segnano Matthäus su rigore e Berti. Al ritorno i giallorossi sfiorano soltanto la rimonta: finisce 1-0 grazie al gol di Rizzitelli. La Roma nel neo-presidente Ciarrapico si consolerà pochi giorni più tardi con la vittoria della Coppa Italia, vincendo la finale con la Sampdoria fresca vincitrice dello scudetto.
1992-93: Parma-Milan 0-1, 1-0 (2-0 dts)
Supercoppa europea
Il Parma di Nevio Scala non si ferma più e alla Coppa delle Coppe vinta a maggio, abbina la Supercoppa nel febbraio seguente (siamo già nel '94, ma la Supercoppa vale per il '92-93). Al Tardini, passa il Milan, presente a causa della squalifica dei campioni europei del Marsiglia, coinvolti in un caso di corruzione, il VA-OM; a San Siro, i ducali rientrano in gara con Sensini e, nei supplementari, trovano il gol-vittoria con Crippa.
1993-94: Cagliari-Juventus 1-0, 2-1
Coppa Uefa, quarti di finale
Sorprende il Cagliari di Bruno Giorgi nella Coppa Uefa ‘93-94. Al Sant’Elia, Dely Valdés decide la sfida d’andata. Al ritorno, Dino Baggio riporta l’equilibrio, ma Firicano e Oliveira segnano i gol che promuovono i sardi in semifinale. La Juventus, detentrice del trofeo, è eliminata.
1993-94: Cagliari-Inter 3-2, 0-3
Coppa Uefa, semifinali
Al termine della gara d’andata, vinta per 3-2 sull’Inter, nell’isola si comincia a sognare la finale: apre Fontolan, pareggia Oliveira, nuovo vantaggio nerazzurro con Sosa, e nuovo pari con Criniti, fino al 3-2 finale di Pancaro. Nel ritorno, il Cagliari tiene trentasette minuti, poi un rigore di Bergkamp spiana la strada della finale a Bergami e soci. Berti e Jonk chiudono il conto. La favola del Cagliari svanisce in semifinale; l'Inter accede all'ultimo atto, dove vincerà il titolo con il Salisburgo, dimenticando le sofferenze del campionato, chiuso a +1 sulla zona retrocessione.
1994-95: Parma-Juventus 1-0, 1-1
Coppa Uefa, finale
Parma-Juve è il leit-motiv dell’intera stagione: le due squadre si danno battaglia in campionato e nelle doppie finali di Coppa Italia e Coppa Uefa. I due trofei nazionali vanno ai bianconeri di Lippi, quello europeo ai gialloblù di Scala. Al Tardini, decide un gol-lampo dell’ex Dino Baggio. Al ritorno, sul neutro di Milano, Vialli suona la carica, ma ancora l’avvelenato Dino Baggio segna la rete che vale il pareggio e il trofeo.
1997-98: Inter-Lazio 3-0
Coppa Uefa, finale
La prima finale unica della Coppa Uefa è un confronto tra l’Inter, schierata con una maglia a strisce orizzontali diventata un “cult”, e la Lazio. Al Parco dei Principi di Parigi, la squadra di Simoni spazza via quella di Eriksson: Zamorano, Javier Zanetti e Ronaldo decidono la partita e portano a Milano la terza Coppa Uefa. Con questa vittoria, l’Inter appaia la Juventus in testa al medagliere del trofeo.
1998-99: Bologna-Sampdoria 3-1 e 0-1
Coppa Intertoto, semifinali
Il Bologna apre già in estate, nella prima edizione dell’Intertoto con squadre italiane, il suo conto personale contro la Sampdoria: i felsinei elimineranno i blucerchiati anche dalla Coppa Italia e li condanneranno alla B alla penultima di campionato. Andersson, Paramatti e Kolyvanov sono i marcatori rossoblù nel match di Bologna. A Genova, un gol di Palmieri, che aveva segnato pure il gol della bandiera all’andata, non basta a Spalletti per rimontare lo svantaggio complessivo.
2002-03: Milan-Inter 0-0, 1-1
Champions League, semifinali
Un doppio pareggio permette al Milan di andare a giocarsi la finale di Manchester contro la Juventus. La regola dei gol in trasferta - beffarda come non mai, visto che i due incontri si sono disputati nello stesso stadio - è fatale all’Inter, a cui non basta la rete di Obafemi Martins nel ritorno. Il precedente gol di Andriy Shevchenko aveva obbligato i nerazzurri a dover vincere la gara.
2002-03: Milan-Juventus 0-0 (3-2 dcr)
Champions League, finale
Fatta fuori l’Inter, il Milan conquista la Champions League all’Old Trafford, superando la Juventus ai calci di rigore. Gara poco divertente, dove si segnala solo un gol annullato ai rossoneri. Le emozioni sono concentrate nella serie dal dischetto. Per la squadra di Lippi (alla quarta finale europea persa in carriera), sbagliano Trezeguet, Zalayeta e Montero; per quella di Ancelotti, solo Seedorf e Kaladze. Il penalty trasformato da Shevchenko fa partire la festa rossonera.
2004-05: Milan-Inter 2-0 e 3-0 (a tavolino)
Champions League, quarti di finale
Due anni dopo, Milan e Inter si danno di nuovo appuntamento in Champions League, questa volta all’altezza dei quarti di finale. I rossoneri vincono 2-0 la gara d’andata, ipotecando la semifinale. Al ritorno, nessuna traccia di una eventuale rimonta. In compenso viene scritta una delle tante pagine nere del nostro calcio. Il Milan è avanti 1-0, ma al 71’ la gara viene sospesa per le intemperanze dei tifosi interisti, che colpiscono Dida con un petardo. Al momento della ripresa del match, il Diavolo schiera Abbiati al posto del portiere brasiliano, ancora stordito. Il lancio di fumogeni e oggetti vari continua e la gara termina anzitempo. L'Uefa decreta il 3-0 a tavolino per i rossoneri.
Giovanni Del Bianco
tw: @g_delbianco
Nella foto, Dino Zoff con la Coppa Uefa, vinta da allenatore della Juventus, nel 1990.