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Redazione

20 marzo 2014

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Nella Nazionale dei vecchi e della buona stampa non poteva mancare Francesco Totti, almeno a livello di ipotesi. Dopo anni di chiusura e di 'la mia Nazionale è la Roma' il campione del mondo 2006 si è infatti dichiarato possibilista buttando la palla nel campo di Prandelli. La differenza con la situazione di Cassano non è data solo dall'età, 38 anni contro 32, ma dal differente sistema mediatico che Totti si porta dietro. Nessuno farà barricate o scriverà editoriali per Cassano, al netto di qualche compitino sulla 'fantasia' che non si nega mai, mentre un Totti motivato sposterebbe qualche copia in più oltre ad essere onestamente più utile se accettasse quell'impiego part time che anche i campioni più intelligenti digeriscono con difficoltà. Visto che ogni tanto nella nostra modestia parliamo con persone vicine al commissario tecnico, proviamo a indicare i 23 che voleranno in Brasile senza la scappatoia di megaliste in cui non si elimina nessuno. Tanto poi sarà facile controllare la bontà delle nostre fonti (certo, sarebbe più facile aspettare il 2 giugno e regalare un 'Io l'avevo detto' dopo avere copincollato l'Ansa). Questi quindi i 23 di Prandelli se le convocazioni dovessero essere effettuate oggi e non il 2 giugno (3 settimane prima il c.t. dovrà invece ufficializzare la pre-lista di 30 da cui usciranno i 23). 3 portieri: Buffon, Sirigu e, un po' a sorpresa, Perin. Ci sono certamente portieri con più esperienza del ragazzo del Genoa, da Abbiati a De Sanctis, ma nessuno così fortemente motivato da accettare con il sorriso il ruolo di turista. 7 difensori: Barzagli-Bonucci-Chiellini, Paletta, Maggio, Criscito, De Sciglio. 8 centrocampisti: Montolivo, Pirlo, De Rossi, Motta, Marchisio, Candreva, Giaccherini, Diamanti. 5 attaccanti: Balotelli, Osvaldo, Gilardino, Cerci, Totti. Qui Totti è chiaramente in alternativa a Cassano, anche per motivi personali, mentre solo l'assenza di entrambi darebbe il Mondiale ad un Insigne che non è esploso come Prandelli sperava. L'unico dubbio attualmente nella testa del c.t. è quello se sacrificare o no un centrocampista (che sarebbe Giaccherini) per mettere un difensore di fascia in più (Abate), ma di sicuro l'Italia non si dividerà su questo. Entrate last minute? Verratti perché se il PSG con lui titolare andrà avanti in Champions sarà impossibile non chiamarlo (in questo caso a rischio non Giaccherini, ma il compagno Motta o Marchisio), Rossi se dovesse per miracolo recuperare (a casa Gilardino, nell'eventualità). In ogni caso una buona squadra, con un c.t. che nei grandi appuntamenti ha finora dimostrato di non perdere la testa. Con un rendimento normale e un Balotelli super si può fare strada, diversamente un onesto approdo ai quarti di finale (l'incrocio negli ottavi con la prima o la seconda del gruppo C non fa paura) sarebbe la giusta dimensione azzurra.

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