Guardando la nazionale di Van Gaal massacrare la Spagna campione del mondo in quella che, purtroppo per l'Olanda, non era una rivincita della finale 2010 (è però teoricamente possibile che le due squadre si incontrino in finale fra un mese), un po' ci dispiaceva per una simile manifestazione di forza, favorita anche dallo stato confusionale di Casillas e (soprattutto) di Piqué e Sergio Ramos, arrivata all'inizio del torneo e in definitiva inutile. Tutte le precedenti edizioni della Coppa dicono infatti che si diventa campioni del mondo solo migliorando la forma durante la manifestazione, in maniera non dissimile da quanto avviene nei grandi tornei di tennis. Non vale ovviamente il contrario: cioè iniziare male non è che assicuri vittorie future, ma più spesso porta a finire malissimo. Dall'Uruguay 1930 (faticosissima vittoria sul Perù con gol del 'Manco' Castro, in un Centenario non ancora completato: cosa vi ricorda?) alla Spagna 2010 (sconfitta dalla Svizzera), non sempre gli esordi sono stati disastrosi, ma di sicuro il meglio delle squadre che sarebbero diventate campioni del mondo lo si sarebbe visto più avanti. Insomma, grande Van Gaal ma forse ha sbagliato qualcosa nella preparazione al di là del risultato eccessivo (se il lezioso pallonettino di David Silva, sull'uno a zero per le Furie Rosse, fosse andato a buon fine staremmo parlando d'altro). Felici di sbagliare, visto che fra le grandi nazionali che hanno fatto la storia del calcio l'Olanda è stata di sicuro la più derubata.