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Un time out solo per l’Italia

Redazione

20 giugno 2014

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C'è un complotto mondiale contro l'Italia, i cui giocatori non possono giocare alla temperatura di 27 gradi (pensate, ben 27 gradi!) prevista a Recife contro il Costa Rica (per la squadra di Pinto, grazie alle speciali maglie della Lotto, i gradi saranno invece 18 con ventilazione apprezzabile) senza che l'arbitro chiami gli ormai mitici time out, che la FIFA non ha espressamente vietato e che ha in sostanza delegato al buon senso e all'arbitrio, è il caso di dirlo, dei direttori di gara e del medico della FIFA stessa. Dalla sorpresa, relativa visto il rendimento nelle qualificazioni CONCACAF (secondi dietro agli USA ma davanti a Honduras e Messico), del girone nessun grido di allarme mentre da chi ad ogni manifestazione si porta bauli di parmigiano e spaghetti da casa (e se ne vanta anche, inondando i giornalisti di statistiche) è già un 'mani avanti' degno di miglior causa. Non è ovviamente un problema solo di temperatura, ma anche di umidità, a Recife in zona 80%: però considerando che si sono giocate partite di Mondiali a mezzogiorno negli USA e a metà pomeriggio in Spagna e in Italia… Contro l'Inghilterra gli azzurri hanno terminato fisicamente meglio degli avversari, pur non essendo al massimo della forma, dimostrando che Prandelli e il suo staff hanno tarato la preparazione nel modo giusto. Questa del time out negato è una delle tante scuse pronte, e nemmeno la migliore, in caso di improbabile fallimento.

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