Antonio Conte è adesso ufficialmente il coordinatore di tutte le nazionali di calcio italiane e lo rimarrà fino al luglio 2016, l'ha annunciato la stessa FIGC che ha confermato anche la storia dei tre bonus: uno per la qualificazione all'Europeo (impossibile da mancare, anche se allenasse Tavecchio), uno per il miglioramento di 5 posizioni nel ranking FIFA (più che possibile, l'Italia è tredicesima), uno per il raggiungimento della finale in Francia (difficile, comunque l'Italia di Prandelli centrò l'obbiettivo). Pur essendo abituati a sopportare tutto, non volevamo credere però a questa parte del comunicato: "Contestualmente, la FIGC ha definito i termini di un nuovo rapporto di partnership commerciale con alcuni dei propri sponsor con termini assai innovativi per la internazionalizzazione del marchio FIGC e la valorizzazione della Nazionale, e che prevedono anche l’utilizzazione dell’immagine del nuovo C.T. come testimonial, rendendo così possibile l’intera operazione". In pratica non solo due terzi dei 7 milioni lordi che Conte percepirà (Prandelli viaggiava a poco meno della metà) a stagione saranno pagati dagli sponsor, per non dire dalla Puma, ma questa situazione è stata anche ufficializzata. La posizione sportiva più prestigiosa d'Italia, quella di c.t. della Nazionale, è stata così venduta con un regolare contratto. Perché siamo tutti onesti, ci mancherebbe altro, ma ci sono calciatori che hanno come sponsor la Puma e calciatori che sono sponsorizzati da altre aziende. Esempio concreto: fra Buffon che ha un contratto a vita con la Puma, e Sirigu, ormai di valore equivalente, come si farà a scegliere senza destare sospetti?
Twitter @StefanoOlivari