“Abbracci” Bianconeri – voto 8… che mattacchioni!
Ironia sul web dopo il pareggio tra Juventus e Atletico: si grida al biscotto. Il pareggio difatti ha accontentato entrambi i contendenti e chi si aspettava una partita senza esclusione di colpi ha pensato che riavere indietro i soldi del biglietto non doveva essere una cattiva idea. Ecco quindi Allegri che diventa Banderas e Simeone la gallina di un noto spot. Il calcio ne soffre, le casse delle due squadre no: per il passaggio del turno ballavano tra i 15 e i 20 milioni: un biscotto prezioso.
Nainggolan gladiatore Sodomita? – voto 3
La Roma esce dalla Champions League (e va beh), eliminazione che fa male alle casse della società e al morale di alcuni giocatori. Tra tutti Nainggolan, vero e proprio indomito gladiatore tra le fila giallorosse, non nasconde la sua classe nel twittare: un tifoso gli twitta: “non scrivi un c... oggi?", e risponde con un delicatissimo: "non lo scrivo ma se vuoi te lo metto!!!". Radja… ma anche no… so’ ragazzi, lascia sta’
Roma fuori: tifosi “scatenati” – voto 8… burloni!
La vittoria ha molti padri, la sconfitta no. Ma solo quando è la tua. Sulla sconfitta ed eliminazione della Roma in Champions League, in molti vogliono mettere la firma e sul web si è scatenato uno sfottò che colpisce da Garcia, a Totti, all’ultimo dei panchinari. Non è un esercizio difficile visto il risultato, ma anche la Roma non fa nulla per sottrarsi a questo gioco. Come diceva Moretti: le parole sono importanti! (sempre, aggiungiamo noi). Un appunto va fatto alle parole profetiche di Pallotta prima dell’inizio del match:” Stasera vinciamo 3-1… sarebbe bello se… Totti, Totti, Totti”… Divino Otelma! – voto 4
Eurolega: cinema, falegnami xFactor e pure basket – voto 2
Milano si gioca il passaggio alle Top 16 che più o meno è l’università del Basket. Il campo di casa, il Forum, è impraticabile: neve? Pioggia? Concorso pubblico? Invasione dei Marziani? Conferenza mondiale Hare Krishna? No, le finali di xFactor… va beh. Si gioca a Desio, secondo campo della squadra, metà della capienza e un po’ meno moderno (diciamo così) dell’altro. Ospite d’onore Spike Lee, quello che ha una poltrona in prima fila al Madison Square Garden, (e già che lo porti a Desio…), vive con la maglia dei Knicks addosso, e ha più pubblico della squadra. Pronti via e il parquet di Desio si rompe, salta una tavoletta. Panico? No panico: corre in campo una squadra di falegnami, che (con il classico italico capannello di gente attorno: “no, metti più colla, no, così salta di nuovo, no così ci metti il doppio del tempo”) procede alla riparazione (non si può dire che non se lo aspettassero). Riparato il parquet in tempo record, la partita riparte, Milano la spunta. Ma sembra proprio una cosa “de noantri”. Tutto bene quel che finisce bene ma “He got game” è un’altra cosa…