Ultimamente si è fatto un gran parlare di Harry Kane, il nuovo bomber del Tottenham, che al secondo anno in Premier League, sta timbrando con una incredibile regolarità: la punta dell’Under 21 inglese ha realizzato già quattordici gol in questa stagione e da semisconosciuto è passato nel volgere di pochi mesi a prendersi le copertine dei giornali inglesi. Elogi meritatissimi.
Tuttavia, c’è un altro giocatore, anch’egli inglese, che ha marcato di più: è Charles Austin del Q.P.R., che di gol ne ha già messi a bersaglio quindici. Meno pubblicizzato di Kane, ma ugualmente meritevole di applausi, visto che al primo anno in Premier League, sta segnando a raffica, in una squadra che staziona nei bassi fondi della classifica e che al momento è al di sotto della soglia salvezza.
Austin è un classe 1989 e fino all’anno scorso non aveva mai messo piede in Premier League. Era abituato ai campionati minori dove andava costantemente in doppia cifra. Ai tempi dello Swindon Town in League One segnò trentuno reti in cinquantaquattro gare, a quelli del Burnley in Championship quarantuno in ottantadue, con picco di venticinque gol nel 2012-13. E al Queens Park Rangers, lo scorso anno, ancora in Championship, ne timbrò diciassette in trentadue. Da protagonista della promozione è oggi l’uomo grazie al quale si può sperare nella salvezza, ancora a portata di mano, nonostante i pessimi risultati degli ultimi tempi (il Q.P.R. è a -3 dall’Aston Villa e ha una partita in meno).
Giocatore che utilizza prevalentemente il piede destro, Austin ha un repertorio abbastanza completo: ha segnato diverse reti sotto porta - i cosiddetti “gol da opportunista” - ma anche da fuori area (come quella all’Aston Villa, lo scorso ottobre, giorno della sua prima doppietta, o quella all’Arsenal proprio nell’ultimo turno, dove i biancoblù hanno perso 2-1). E anche nel gioco aereo, si fa valere, avendo già trafitto di testa il Leicester, il West Bromwich Albion e l’Hull City, sfruttando al meglio gli assist che gli vengono offerti dalle fasce dallo scozzese Philips e dall’ex juventino Mauricio Isla, per vie centrali dall’olandese Leroy Fer, in attacco dal suo compagno di reparto, il vecchio Bobby Zamora. Purtroppo per Charlie, non sempre i suoi gol sono stati decisivi per la squadra a strisce: gli ultimi che hanno portato punti sono stati quelli segnati contro il West Bromwich Albion, lo scorso 20 dicembre. Quel giorno rimane senz’altro il più incantevole della stagione di Austin: sotto di due reti dopo venti minuti, gli Hoops hanno rimontato fino a vincere 3-2, e tutte e tre le marcature hanno portato la stessa firma, quella di Austin appunto, che ha fatto gol in tutti i modi: su rigore, di destro e di testa. Una rimonta favolosa, prima della lunga crisi dei londinesi, che da lì in poi hanno vinto solo una gara sulle undici complessive (è in questo digiuno che è avvenuto il cambio tecnico, con Chris Ramsey al posto di Harry Redknapp).
Domani pomeriggio, a Loftus Road si affronteranno Q.P.R. e Tottenham. Charlie Austin contro Harry Kane, i due volti nuovi della stagione di Premier. I due “intrusi” che danno la caccia a Diego Costa e Sergio Agüero, in vetta alla classifica marcatori della Premier League.
Giovanni Del Bianco