Giornale di critica e di politica sportiva fondato nel 1912
Leggi Guerin Sportivo
su tutti i tuoi dispositivi
Guerin Basket sulla fluidità dell'Olimpia, gli esclusi della Virtus, la cavalcata di Brescia, livellamento verso il basso, i numeri della Lega e l'impresa di Sodini.
La ventiquattresima giornata di campionato va in archivio con la coppia Milano e Bologna (Virtus) sempre a guidare la classifica a quota 38, entrambe uscite vincenti da un derby. Milano ha ridimensionato Varese, mai in partita, che ha salvato la faccia reagendo nell’ultimo periodo, dopo aver perso i primi tre. La squadra di Messina ha mostrato una buona fluidità in attacco, contro cui poco ha potuto la difesa messa in campo da coach Roijakkers, che rimane comunque a 20 punti, bene agganciato alla zona playoff.
Molto più sofferta la vittoria della Virtus Bologna su Reggio Emilia, con i padroni di casa che costruiscono un +8 nel primo quarto, e poi viaggiano in perfetta parità nei successivi tre parziali. Molto produttivi Shengelia e Hackett, così come Weems. In difficoltà Mannion (cui questa stagione sembra davvero molto più difficile di ogni nera previsione) e Pajola. Fuori dalle rotazioni Alibegovic (utilizzato a intermittenza quest’anno) e Ruzzier a significare che inserire giocatori, anche bravi, nel momento topico del campionato, non è mai una cosa facile né “economica”.
Continua la cavalcata di Brescia, questa volta vittoriosa sul campo di Pesaro. La squadra di Magro blinda il terzo posto e aggiunge una nuova vittoria dopo quella prestigiosa su Milano, candidandosi quindi a un posto di rilievo nella corsa playoff. Per la squadra di Banchi l’onore delle armi in una partita dove ben figurare poteva essere importante quasi quanto vincere. Dietro Brescia la matricola Tortona, sconfitta a Venezia, che aggancia così l’ottavo posto, l'ultimo utile per i playoff assieme a Reggio Emilia. Seguono poi Brindisi, sconfitta a Napoli, che torna alla vittoria dopo 11 sconfitte, e subito dietro, a 20 punti, Sassari, vittoriosa sulla Fortitudo che ora è penultima da sola, davanti a Cremona, vittoriosa su Treviso, priva di Sims, tenuto fuori da coach Menetti per motivi disciplinari, e che ora ha bisogno di ogni effettivo per non rimanere pericolosamente invischiata nelle posizioni di coda. Sempre in coda, molto importante la vittoria di un punto di Trento su Trieste al termine di una partita emozionante per intensità, probabilmente dovuta alla posta in palio, un po’ meno per il gioco espresso. Ciani aveva incassato la fiducia della società la settimana scorsa, e non può essere di certo un singolo punto a fare la differenza, ma per agganciare la zona playoff serve motivazione, in particolar modo se si incontrano squadre in cerca di punti salvezza.
Proprio nella zona salvezza risiede il (poco) fascino di questo campionato. Le infezioni da Covid-19, ma anche le lunghissime trasferte, e le tante partite giocate nelle coppe europee, hanno impedito per mesi a molte squadre di allenarsi con continuità. Come risultato c’è stato un vero e proprio crollo di risultati nella seconda metà del campionato e solo sei punti separano la retrocessione (a quota 14) dall’ultimo posto dei playoff (a quota 20 punti e comunque al di sotto del 50% di vittorie), livellando il campionato verso il basso, con solo 3 squadre che sono riuscite a fare almeno 30 punti in 22 partite.
Tale mediocrità non risulta alla Lega che ha comunicato i dati di audience delle Final Eight di Pesaro, concluse il 20 febbraio e che parlano di “35 milioni di utenti cumulati, raggiunti attraverso vari canali”, dove per vari canali si intende l’aver coinvolto 6 influencer, per andare a caccia della generazione Z e dei Millennials. Ora si spera che la Lega dia qualche dettaglio in più circa questi numeri, perchè le Final Eight di basket hanno avuto una audience televisiva di circa 250.000 spettatori per la finale e difficilmente si può credere che il 60% della popolazione italiana, compresi, anziani e bambini appena nati, si sia interessata a Olimpia Milano-Tortona attraverso “altri canali”.
Incredibile partita tra in A2 a Piacenza dove agli ospiti della Acqua San Bernardo di Cantù sono stati necessari 4 supplementari per avere la meglio sui padroni di casa per 136 a 128. Non solo: coach Sodini, causa infortuni e covid-19 ha potuto schierare per tutta la partita solo 7 giocatori, con Zack Bryant che ha giocato per 57 minuti complessivi. Proprio coach Sodini, dopo la partita, in conferenza stampa ha voluto dedicare la vittoria a Marco Beccari, ex presidente di Piacenza, recentemente scomparso e definito dal coach canturino “un vero sportivo”. Cose, ma soprattutto persone, che lasciano il segno.
Condividi
Link copiato