Che fine ha fatto Hachim Mastour? Ce lo chiedono molti tifosi milanisti, che al contrario di noi ricordano il pompaggio mediatico (dagli allenamenti con Ibrahimovic al presunto interessamento del Real Madrid, passando per i record di palleggi e i video) del progetto giovani da parte di Galliani e che ogni tanto, fra un prestito e un trentenne a fine contratto, leggono bollettini della vittoria per 'colpi' che altro non sono che i primi contratti professionistici di 17-18enni che sarebbe assurdo perdere gratis: è il caso del portiere Gianluigi Donnarumma (classe 1999), del centrocampista Manuel Locatelli (1998) e dell'attaccante Patrick Cutrone (1998). Il problema, comune a tutti i club di nome, è che nel 2015 il passaggio diretto dalla Primavera alla prima squadra, anche in periodi disastrati come questo, è quasi impossibile ed è per questo che si ricordano le eccezioni (nel caso del Milan attuale Mattia De Sciglio). Tutti gli altri devono passare per annate di maturazione o addirittura per carriere (Abate ne è l'esempio) passate altrove prima di rientrare con una credibilità. Per questo tendiamo a considerare fumo la retorica dei giovani da parte di chi negli ultimi anni non ha fatto calciomercato ma quasi soltanto trading, con particolare attenzione a certe scuderie. Per rispondere alla domanda iniziale, Mastour è stato operato al menisco un mese e mezzo fa e la testa è già alla prossima stagione. Pur essendo bravo tecnicamente ha grossi problemi di cilindrata fisica rispetto al calcio dei 'grandi' e a dirla tutta in 3 anni di Milan (che lo acquistò dalla Reggiana) ha combinato poco anche in quello dei piccoli: fra Giovanissimi, Allievi e Primavera poche presenze e pochissimi gol. È in ogni caso azzardato fare previsioni su un ragazzo che non ha ancora completato la propria crescita fisica e psicologica, mentre di certo è sbagliato usarlo per mascherare errori di altro tipo.
Twitter @StefanoOlivari