Claudio Lotito ama parlare di 'azienda calcio' e 'prodotto calcio', quindi non gli può sfuggire che un derby di Roma giocato lunedì alle 18 valga molto meno, sotto ogni punto di vista (tranne ovviamente quello dei punti che assegna) di uno giocato domenica come previsto. Ma la Lega, che non è un'entità astratta ma un'associazione in cui ognuno fa i suoi interessi (come tutti), ha deciso che la Lazio dovesse avere un giorno supplementare di riposo dopo l'impegno in finale di Coppa Italia di mercoledì (domani) contro la Juventus. Scelta del consiglio (non di Beretta, che del resto non ha reale potere) che dal punto di vista sportivo ci può stare, anche se dal punto di vista mediatico e politico è Lotito risulta vincitore e la Roma danneggiata. Per non parlare del Napoli, che è in concorrenza con le romane per la Champions e che non vuole giocare con la Juventus sabato alle 18 ma in contemporanea con il derby della capitale. Una volta che è stato sdoganato il calcio-spezzatino fare la morale a Lotito perché chiede uno spostamento è senza senso, la cosa inaccettabile è che tutto nel calcio non solo di serie A venga deciso sulla base di pressioni del momento e di chi le esercita. Esiste una regola chiara quando si parla di vicinanza alla Coppa Italia, come c'è per le coppe europee? La risposta è no, infatti è la prima volta che questa politica viene adottata dalla Lega. Tutti i precedenti di questi tipo riguardano infatti Champions o Europa League. E la Roma, che fino a ieri era la favorita per il secondo posto da Champions (un punto in più della Lazio, quattro più del Napoli, ma soprattutto Napoli-Lazio all'ultima giornata), adesso potrebbe pagare carissimo una decisione arbitraria, per quanto formalmente presa dal consiglio e non da Lotito. Insomma, comunque vada a finire sul campo l'ex tifoso romanista Lotito ha già vinto il suo derby. Difficile invece che lo vinca la città, considerato il precedente del lunedì ed il fatto che in un giorno feriale la gestione dell'ordine pubblico è molto più difficile che in un festivo: evidentemente il prefetto Gabrielli è a conoscenza di tecniche innovative in materia.
Twitter @StefanoOlivari