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HELLAS VERONA pt 46
VOTO: 6 Senza infamia e senza lode il campionato dell’Hellas, sicuramente meno entusiasmante rispetto all’edizione 2013-14. Tuttavia, l’obiettivo salvezza, reso molto più semplici dalle vicissitudini altrui, è stato conseguito in scioltezza e c’è stata la grande soddisfazione legata a Toni, re dei bomber per la seconda volta in carriera (l'altra nel 2005-06, quando era alla Fiorentina).
TOP E FLOP Luca Toni a 38 anni si è laureato – seppur in coabitazione con Icardi – capocannoniere della serie A, stabilendo di fatto due record. Mai nella storia della serie A il re del gol era stato così “anziano” e mai il Verona aveva avuto un capocannoniere, nemmeno ai tempi dello storico scudetto. Onore al merito quindi a un grande campione, che si è dimostrato da subito leader in campo e fuori, ragazzo dai grandi valori e di umiltà, nonostante fosse giunto a Verona da campione conclamato (in teoria) sul viale del tramonto. Per lui poi soddisfazione doppia, quella di aver segnato ancora più reti dell’anno scorso, smentendo i moltissimi che credevano che senza l’apporto dei vari Iturbe, Romulo e Jorginho, spesso decisivi in gialloblù, non sarebbe riuscito a confermarsi. Malissimo invece gli altri esperti big della squadra, soprattutto il “cotto” Rafa Marquez, e il poco utilizzato Saviola, non congeniale al tecnico Mandorlini.
Gianni GardonCondividi
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