Domani a San Pietroburgo (ore 17 italiane), l’Italia scoprirà le sue cinque avversarie nella corsa di qualificazione ai Mondiali del 2018. Si rischia un girone ostico, visto che non figuriamo tra le teste di serie, per la prima volta dai Mondiali del 2002 (certo è che i metodi per stabilirle, visto il discutibile ranking Fifa, andrebbero forse rivisti: sicuri che Romania e Galles meritino la prima fascia?). Capitare con la Germania o la Spagna, renderebbe complicata la campagna d’avvicinamento, perché solamente la prima di ogni girone ha garantito il biglietto d’ingresso per il torneo. Le otto migliori seconde dovranno ricorrere agli spareggi, con la peggior seconda che rimane esclusa.
Sette gironi da sei squadre e due da cinque: così saranno divise le 52 nazionali dell’Uefa (la Russia è qualificata come ospitante; Gibilterra, che sta attualmente partecipando alle qualificazioni a Euro 2016, non è riconosciuta dalla Fifa), confederazione che ha diritto a quattordici posti, compreso quello della Russia (gli altri posti: cinque per l’Africa, quattro o cinque per il Sudamerica, tre o quattro per il Nordamerica, quattro o cinque per l’Asia, zero o uno per l’Oceania. Domani verranno sorteggiati anche gli accoppiamenti dei due spareggi tra le varie confederazioni).
Da evitare Germania, Spagna e Olanda tra le teste di serie, la Polonia tra le squadre della terza fascia, mentre nelle altre, non ci sono spauracchi veri e propri. Sarebbe abbordabile invece un girone che ci riservi Romania e Estonia, per considerare le fasce più alte. È possibile un raggruppamento contro altri due tecnici italiani: l'Albania infatti è allenata da De Biasi, Malta da Ghedin, San Marino da Manzaroli. Queste ultime due però sono nella stessa fascia, dunque al massimo potremo affrontarne una sola.
Sicuramente finiremo in un girone da sei compagini, al pari di Inghilterra, Francia, Germania, Spagna e Olanda. Ritenute più attraenti per le tv, l’Uefa ha deciso, come già fatto per Euro 2016, di inserirle a tavolino in gruppi con più squadre, per far sì che giochino due gare in più. Scelta ovviamente contestabile, perché crea dei paletti non legati ai risultati ma al prestigio.
Giovanni Del Bianco
@g_delbianco
Ecco le sei fasce:
Teste di serie: Belgio, Croazia, Galles, Germania, Inghilterra, Olanda, Portogallo, Romania, Spagna.
Fascia 2: Austria, Bosnia-Erzegovina, Danimarca, Francia, ITALIA, Islanda, Repubblica Ceca, Slovacchia, Svizzera.
Fascia 3: Albania, Grecia, Irlanda del Nord, Polonia, Scozia, Serbia, Svezia, Ungheria, Ucraina.
Fascia 4: Bulgaria, Fær Øer, Estonia, Irlanda, Israele, Montenegro, Norvegia, Turchia.
Fascia 5: Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Cipro, Finlandia, Lettonia, Lituania, Macedonia, Moldavia.
Fascia 6: Andorra, Georgia, Kazakistan, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta, San Marino.