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La A che verrà / Il Genoa prova a ripetersi

La A che verrà / Il Genoa prova a ripetersi

Redazione

18 agosto 2015

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Tra le squadre più godibili per spessore di gioco, il Genoa ha mostrato di possedere anche una solida struttura, indipendentemente dai frequenti cambi di organico. Una politica che a conti fatti sta pagando in termini di risultati e anche sul bilancio, se consideriamo il numero cospicuo di affari che Preziosi riesce a mettere a referto. La rosa, pur cambiata molto, pare allestita con criterio e non depotenziata nonostante le perdite di un rigenerato Niang e quelle (a peso d’oro) di Bertolacci e Iago Falque, cui potrebbero seguire a ruota altri nomi di peso come Perotti e De Maio. Sono rimasti però i big Burdisso e Perin; Tino Costa, Rincon e Pavoletti (strepitoso nel girone di ritorno) che con l’esperienza acquisita possono solo migliorare e a questi si sono aggiunte valide pedine come Munoz (di certo non inferiore a Roncaglia, di ritorno alla Fiorentina), l’esterno Cissokho e il redivivo Pandev. I tifosi  si aspettano colpi soprattutto nel reparto offensivo, dove per il gioco di Gasperini serve gente in possesso di notevoli qualità tecniche. Arriverà un esterno – forse due - con caratteristiche simili a Perotti e Iago, e i sogni si spingono fino a Cerci e Iturbe. LA STELLA: LEONARDO PAVOLETTI Molti protagonisti dell’atomico attacco genoano della stagione scorsa hanno lasciato o stanno per farlo, e allora la stella designata sarà il centravanti che vanta una media presenze/gol in serie A a dir poco strepitosa. Statistiche a parte, Pavoletti ha dimostrato numeri e personalità per guidare un reparto in Serie A. LA SCOMMESSA: GORAN PANDEV Vista così, potrebbe essere proprio quello di Pandev il nome spendibile in questa categoria. L’ex protagonista del triplete interista è ancora un giocatore integro e in un ambiente come quello rossoblu dove si cerca sempre di imporre il proprio gioco potrebbe tornare ad alti livelli L’ALLENATORE: GIAN PIERO GASPERINI Il Gasp tornato al Genoa dopo esperienze poco edificanti ha ritrovato pienamente sé stesso e tutti gli stimoli. È uno di quegli allenatori che riescono a imprimere le proprie idee e a dare una chiara identità alle sue squadre. Ma il connubio con questa città pare proprio magico. COSA MANCA Molto dipenderà dalle cessioni che appaiono scontate. Il reparto offensivo al momento ha in Pavoletti una certezza ma a fianco a lui occorrono compagni di valore. Anche in difesa nomi gettonati come quello di Nagatomo potrebbero garantire affidabilità. LA SQUADRA-TIPO (3-4-3) Perin - De Maio, Burdisso, Munoz - Figueiras, Rincon, Tino Costa, Cissokho - Perotti, Pavoletti, Pandev. Gianni Gardon giannivillegas.wordpress.com

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