I dieci undicesimi di formazione che Massimiliano Allegri ha anticipato in conferenza stampa segnano il ritorno (al calcio) e l'esordio (nella Juventus) di Sami Khedira. Il tedesco si era infortunato prima del dovuto, nell'amichevole di inizio agosto contro il Marsiglia, e schierarlo dal nulla in una sfida così importante rappresenta ragionevolmente un rischio. Ma farne a meno, d'altra parte, in un centrocampo che al momento mostra il suo lato più precario, significherebbe trovarsi di fronte alla stessa situazione. Pogba non è riuscito, in queste prime partite, a portare i risultati che tutti si aspettavano dopo le partenze dei due compagni di reparto e la responsabilità che deriva dall'indossare la maglia numero 10, ma chissà che con il Siviglia non possa invertire la rotta. Lemina è soltanto una buona riserva, fa il compito senza eccellere ed è impensabile un suo utilizzo da titolare nel corso della stagione - almeno quando Allegri avrà a disposizione la rosa completa -, mentre Hernanes fatica ancora a trovare in campo la propria posizione, condizione che una squadra di calcio - soprattutto a livelli del genere - dovrebbe considerare prioritaria. Tanto vale giocarsela con l'ex Real Madrid, se l'allenatore decide di farlo partire dal primo minuto (è chiaro che non si vedrà per tutta la partita) un motivo ci sarà. Solo uno scriteriato getterebbe nella mischia un elemento con il 30% di forma. Cosa può dare Khedira alla Juve? Molto. Bisognerebbe tornare sostanzialmente a un paio di anni fa, prima delle ripetute sventure che ne hanno minato l'ultimo percorso. Non è un regista, anche se adattabile in casi di necessità, piuttosto incursore perfetto per sfruttare il vecchio "dai e vai", sa attaccare e difendere ed è in possesso di un ottimo curriculum internazionale. Non brilla per spettacolo e proprio per questo motivo raramente guadagnerà le prime pagine dei giornali, ma è un tipo che sa garantire equilibrio e destabilizza il gioco avversario andando a pressare il portatore di palla. Nel delicato impegno di Champions si assiste all'alba di quello che, sulla carta, sarà il centrocampo titolare della Juventus in stagione, aspettando sempre il ritorno di Marchisio, imprescindibile lo scorso anno con Pirlo e Vidal. E figuriamoci ora.
@damorirne