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La Juventus non ha bisogno di Tevez

Redazione

8 ottobre 2015

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La romanticissima storia d'amore che Carlitos Tevez aveva inseguito e voluto durante l'estate con la propria squadra del cuore rischia di spezzarsi. Il Boca è in difficoltà economica e non starebbe versando da più di due mesi lo stipendio all'Apache, già accusato di non aver avuto poi così tanto tatto nei confronti del club argentino. A parte il fatto che l'operazione di mercato è da considerare al momento irreale - la Juventus non ha slot liberi per extracomunitari a gennaio -, adesso verrebbe da chiedersi se concretamente l'attaccante, che pare abbia anche avuto un battibecco con Riquelme, possa essere utile al percorso di crescita che Allegri sta cercando di mettere a fuoco sui nuovi e giovani giocatori a disposizione. La risposta è no. È chiaro che nel breve termine uno come Tevez risulti indispensabile, come lo è stato in tutte le stagioni in bianconero, e se la giocherebbe con Higuain come miglior giocatore del campionato, ma è davvero così difficile staccare con il proprio passato? È un libro di storia già letto, che dovrebbe servire da monito a chi - adesso e nei prossimi anni - giocherà per la Juventus. Torino, intendiamola come città e consideriamo quindi entrambe le squadre, è una delle poche realtà che nel nostro campionato sta dando un valore al futuro. Dybala, Rugani, Baselli, Zappacosta, Belotti solo per citarne alcuni. Quale sarebbe l'utilità di Tevez, in questa direzione? Fermo restando che ci si trova nell'ambito del fantacalcio, qualcuno ha già parlato dell'ipotesi di affiancamento al più piccolo connazionale che è sì inesperto - difficile essere perfetti a quell'età -, ma ha tutti i requisiti per poter crescere serenamente in un ambiente come quello attuale. Con o senza Tevez. Ultima cosa. Averlo di nuovo in rosa significherebbe rinunciare a uno degli attaccanti e quindi scalfire il non ancora perfetto equilibrio che si sta tentando di perseguire da inizio stagione. Risultato? Non serve. Avrebbe potuto dare ancora molto in Italia e in Europa, era nelle condizioni di farlo, veniva dalla stagione più intensa della propria carriera - mai s'era visto un Tevez così bello e decisivo -, ma ha optato per la fuga dal calcio dei grandi trofei. Piuttosto la Juve si preoccupi adesso di avvinghiarsi a Morata, anche se lo spagnolo sembra avere le idee chiare su dove stare nei prossimi anni. @damorirne

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