Vardy, Ighalo, Mahrez. Il podio attuale della classifica marcatori del campionato inglese propone un trio lontano dalle grandi piazze ed esente dai nomi più sbandierati, che negli ultimi anni hanno colonizzato la lista dei cannonieri.
Il nigeriano Ighalo milita nel Watford, gli altri due nel Leicester City, sorpresa di questa prima parte di stagione (è attualmente terzo e a -3 punti dalla vetta occupata da Arsenal e Manchester City e ha perso solo una partita. E inoltre, i "foxes" vantano il secondo miglior attacco del campionato e ). Davanti a Rooney, Giroud, Sanchez, Diego Costa e Agüero, al momento ci sono loro. Magari non durerà, ma ventate di novità come queste sono sempre da guardare con piacere.
Jamie Vardy in particolare è l’uomo nuovo della stagione in corso. A 28 anni sta strappando applausi a scena aperta, ha realizzato undici gol in undici partite e può puntare il record di reti in gare consecutive. Per ora, ha segnato in otto match di fila. Nel mirino ha Ruud Van Nistelrooij, che arrivò a dieci nel 2003. Non male per un giocatore alla seconda stagione in Premier e che nel 2012 si trovava in Conference, nel quinto gradino del football inglese. Al Fleetwood, Vardy fece talmente bene (31 gol in 36 partite), che l’anno seguente fu comprato dal Leicester per un milione di sterline, record per un giocatore della Non-League. Uno scatto di tre categorie. Un anno di ambientamento in Championship, con quattro gol segnati e poi lo zampino sulla promozione del 2014, con quattordici reti. E poi, il debutto in Premier; e anche qua, dopo un primo anno discreto, con cinque gol, la definitiva esplosione che gli ha permesso di esordire con la maglia dell’Inghilterra.
Dalla fabbrica alla nazionale, nel giro di pochi anni: quella di Vardy è una delle storie più curiose di questa stagione. A goderne i frutti è Claudio Ranieri, che dopo anni di magra (esonerato prima dal Monaco e poi dalla nazionale greca) si sta finalmente togliendo qualche soddisfazione. Anche grazie alle reti del ventiquattrenne algerino Riyad Mahrez, autore di sette gol in dieci partite. Schierato alle spalle di Verdy o più preferibilmente largo a destra, anche lui è alla seconda stagione di Premier, dopo tanti anni passati in Francia nelle fila del Le Havre, una mezza stagione in Championship con il Leicester e l'annata del debutto dello scorso campionato. Mancino, viene spesso utilizzato sulla corsia opposta per liberarsi al tiro, cosa che finora gli è riuscita spesso e bene. Un po’ leggerino di fisico e poco "cattivo" agonisticamente, si fa valere sulla corsa e grazie a una buona tecnica. Mahrez aveva quindici anni quando morì suo padre, nel 2006: da allora ha deciso di tuffarsi con tutta la sua forza nel mondo del calcio, lavorando per trasformarlo da una passione al proprio mestiere, anche per onorare suo padre Ahmed, ex calciatore che aveva intravisto le qualità di suo figlio, prevedendogli un futuro da professionista.
Odion Ighalo invece ha un passato nella nostra Serie A, ma non esattamente memorabile: sei partite e un gol con la maglia dell’Udinese, tre partite e zero gol con quella del Cesena.
Sempre nell’orbita delle squadre dei Pozzo (ha giocato quattro stagioni e mezzo nel Granada), è stato spesso un giocatore da “Serie B”, nel senso che in doppia cifra è andato nella Segunda Division del 2009-10 (sedici reti) e nel Championship del 2014-15, già con la maglia del Watford (venti, record personale).
Quest’anno è partito forte anche in Premier, campionato dove ha messo piede per la prima volta. Nello scorso week end ha realizzato una doppietta al West Ham, permettendo agli “hornets” di stazionare in un confortante centro classifica (aveva già segnato due gol in una partita sola contro il Newcastle). Sette dei dieci gol complessivi della squadra portano il suo nome.
L’ultima volta che si laureò re dei bomber un calciatore non facente parte delle cinque grandi d’Inghilterra, fu nella stagione 1999-2000. Ai tempi fu Kevin Phillips ad imporsi, quando militava nel Sunderland (e che ha concluso la carriera nel Leicester, proprio quando arrivava Vardy). Chissà che da questa stagione non possa uscirne da leader uno che non faccia parte delle solite cinque. Sabato prossimo, intanto, ci sarà proprio Leicester-Watford. La sfida dei nuovi bomber.
Giovanni Del Bianco
@g_delbianco