Cosa sono in fondo 20 partite in un piccolo club ad inizio carriera, in confronto con oltre 1200 incontri disputati con un’altra maglia? Rogério Ceni è tuttora una bandiera del São Paulo e dell’intero calcio brasiliano. Portiere atipico: è maggiormente conosciuto per i suoi gol realizzati, ad oggi 129 in gare ufficiali, più del doppio di qualsiasi altro numero uno.
Rogério Mücke Ceni nasce a Pato Branco, nello stato brasiliano del Paraná, il 22 gennaio 1973. Già in tenera età, Rogério si avvicina allo sport. Dapprima si applica con ottimi risultati alla pallavolo. Poi, vira il suo talento sul calcio ed entra nel Sinop, piccolo sodalizio dello stato del Mato Grosso. Probabilmente la pallavolo ne “provoca” il ruolo di portiere. Così, nel 1990, disputa 20 partite dimostrando buone qualità, lanciato dal tecnico Nilo Neves. Alterna nei primi tempi il pallone ad un impiego in banca. Quando, in quello stesso anno, viene segnalato al São Paulo, nessuno immagina l’inizio di una storia infinita. Dapprima quarto portiere, scala gradualmente le gerarchie ed arriva al debutto ufficiale nel 1993. Proprio in quell’annata, partecipa alla prestigiosa accoppiata Libertadores-Intercontinentale. La partenza del numero uno Zetti lo catapulta definitivamente tra i pali del club paulista. Ottimo portiere, tecnicamente dotato e provvisto di notevole personalità, Rogério Ceni si fa notare presto anche per una caratteristica atipica: gli piace calciare le punizioni ed i rigori. Ed in maniera efficace…tanto che dal 1997 diventa il battitore designato della squadra. Non si tratta di una stravaganza: Rogério segna! Non solamente per le reti, attira l’attenzione della Nazionale brasiliana con cui debutta contro il Messico nella Confederations Cup. Il suo rapporto con la Seleção subisce subito uno stop: ha la cattiva idea di tagliare i capelli ad alcuni compagni senza permesso, e Zagalo non lo convoca più. In seguito ritornerà in verdeoro, per 17 presenze totali, ma sempre come riserva di Marcos, Dida e Julio César. Nel 2002 prende parte alla vittoria iridata brasiliana in Asia e 4 anni più tardi al suo secondo Mondiale. Con il São Paulo ha finora conquistato 26 trofei, a livello nazionale ed internazionale. Ma lui, il portiere-goleador per antonomasia, ha concentrato le attenzioni su di sé disseminando la carriera di reti, polverizzando il fantasma di un grande come Chilavert fermatosi a soli (!) 62 gol. Il primo successo personale arrivò su punizione il 15 febbraio 1997 contro l’União São João. Da allora ha segnato 61 volte su punizione, 69 su rigore ed una su azione. Totale: 129 gol, parlando solo di quelli realizzati in gare ufficiali. E la lista è destinata ad essere incrementata, visto che il nostro Rogério non si rassegna ad appendere i guanti al chiodo e difende ancora con onore la sua porta a 42 anni. Impossibile elencare tutti i record di longevità, presenze e reti da lui conquistati. Semplicemente leggendario.
Fabio Ornano
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