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Sportiello, il giusto nome per la Roma

Sportiello, il giusto nome per la Roma

Redazione

16 novembre 2015

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Il lunatico vortice che ha inghiottito la Roma, nella veste dei tanti portieri che negli ultimi dieci anni si sono avvicendati, potrebbe fortunatamente conoscere la sua fine. Tra titolari e riserve, tra Lobont, Curci o Goicoechea, tra Arthur, Stekelenburg o Julio Sergio, tra De Sanctis o Szczęsny, Walter Sabatini adesso rischia di regalare alla squadra una stabilità che in quel ruolo si è avuta raramente. Il solo interessamento per Marco Sportiello, numero uno dell'Atalanta, è sufficiente per far soffiare il vento del cambiamento. Giovane (23 anni), ma già forte e con il tempo venturo a fargli da alleato. Una buona operazione di mercato passa da qui, da queste prerogative, come il Milan ha fatto con Romagnoli al di là della natura economica o la Juventus con Rugani, anche se nel caso del difensore bianconero la situazione è leggermente diversa perché ha davanti due intoccabili - seppur troppo spesso labili nelle ultime occasioni - come Chiellini e Bonucci. Se la carriera di Sportiello proseguisse in linea con quanto fatto vedere fino ad ora e mantenesse le aspettative alle quali ogni florido tesserato è sottoposto - ancora di più se italiano, in virtù dei soliti discorsi in ottica Nazionale -, la Roma avrebbe l'occasione di poter contare per otto anni o più sulla stessa persona, ipotesi inverosimile nel calcio odierno. È chiaro che stiamo avendo a che fare con delle congetture, però basare un'opera di rifondazione su un 36enne (l'età di De Sanctis all'epoca dell'acquisto) di discreto rendimento non ci fa perdere la testa per creatività e lungimiranza. Poi magari bisognerebbe far capire a qualche tifoso che un giocatore non deve essere giudicato per il fatto di militare nell'Atalanta o nell'Arsenal. Anzi, a volte, il difetto è proprio questo. Quanto tempo avrà ancora bisogno Sportiello per entrare nelle convocazioni di Conte? Soprattutto se guardiamo alle ultime chiamate e notiamo che Padelli, in più di Sportiello, ha solamente la fortuna di aver ascoltato dal vivo You'll never walk alone in un Anfield che si preparava alla finale europea di Atene, poi persa contro il Milan di SuperPippo. Se Szczęsny è solo di passaggio e De Sancits è in scadenza - anche se è probabile il rinnovo per un ulteriore anno -, il nome di Sportiello risulta più che legittimo. Che Bergamo non sia Roma - per ricordare il difficile passaggio di alcuni dalla provincia alla città - è assodato, ma se non si fa nemmeno un tentativo... @damorirne

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