Un altro grande bomber di categoria, che ha fatto e disfatto la valigia innumerevoli volte in carriera, ma con un grande amore: la casacca della Triestina. Denis Godeas è nato a Cormons, in provincia di Gorizia, il 25 luglio 1975. Prima punta dal fisico ben piazzato (188 cm per 77 kg), si forma a livello giovanile con gli udinesi del Donatello e poi nella Triestina. La casacca alabardata, come già accennato, ha sempre esercitato su di lui un fascino particolare. Infatti, Godeas debutta da professionista in C1 nella stagione 1991-92 proprio con la squadra giuliana. Nel 1993-94 conquista la Coppa Italia di categoria, ma si ritrova con i compagni a vivere le pessime condizioni economiche della società, che infatti fallisce al termine della stagione. L'attaccante deve così andare via, ma rimanendo in Friuli firma per l'Udinese, partecipando marginalmente alla promozione in A. La possibilità di giocare in maglia bianconera rimarrà però un miraggio per Godeas, in quanto ceduto continuamente in prestito per le successive annate: Sora, Prato, Cremonese, Livorno, Triestina, De Graafschap (Olanda, zero presenze) e Treviso. La sua carriera comincia a prendere un'altra piega una volta allontanatosi dal club che non ha mai creduto in lui. Nell'estate 2000 viene ceduto al Messina e, finalmente, va in doppia cifra, in entrambi i campionati disputati. Le sue 10 segnature nella prima stagione contribuiscono alla conquista della cadetteria. Per Godeas si spalancano nel 2002 le porte della massima serie, mai vissuta prima, e lo fa con il Como seppur per sole 12 gare. Sembra destino che la Serie A non debba essere terreno accogliente per lui, visto che già a gennaio torna tra i cadetti e di nuovo al sud, stavolta al Bari. Ma il richiamo della Triestina ritorna forte, e lui diventa un beniamino del pubblico alabardato segnando una doppietta decisiva nel ritorno dei playout contro il Vicenza. Non vive un bel periodo quando si “becca” con il discusso numero 1 della società Tonellotto e viene messo ai margini della prima squadra. Gli si presenta una nuova chance al piano di sopra, grazie al Palermo, che lo ingaggia nel mercato invernale della stagione 2005-06. Trova anche stavolta poco spazio in campionato, 15 presenze con 3 reti, assaggiando però la ribalta delle Coppe Europee. Ma la valigia è sempre in fermento: Godeas deve traslocare di nuovo nell'estate 2006, destinazione Chievo. 5 malinconiche apparizioni sanciscono gli ultimi minuti della sua carriera in Serie A, che non raggiungerà più. Perché scende di nuovo in B, per restarci. Va al Mantova, dove vive però la sua migliore annata: ben 28 centri gli fruttano lo scettro dei bomber 2007-08. Dopo altre 15 marcature nel campionato seguente, torna un'altra volta a Trieste, per giocare 3 stagioni e vivere nuovamente (il secondo, forse un record) il fallimento della Triestina. Va quindi a Venezia in Lega Pro, poi in D al Marano ed infine nella rifondata Unione Triestina. A luglio compirà 40 anni: Denis Godeas è ancora sulla breccia, con la casacca del Monfalcone (Eccellenza e ora Serie D grazie alla promozione) sulle spalle, e la vena del bomber ancora viva (capocannoniere a 39 anni anche in Eccellenza). Con 105 reti è 11° nella classifica marcatori all-time del campionato di Serie B. Per lui, quasi 250 gol in carriera. Niente male. Al prossimo gol, cannoniere.
Fabio Ornano