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Euro 2016, la Croazia è una mina vagante

Redazione

2 aprile 2016

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La selezione in divisa a scacchi bianco-rossi è storicamente la “regina” delle compagini derivate dall'ex Jugoslavia. A parte Euro 2000 e Sudafrica 2010, non ha mai mancato una qualificazione ad un grande evento. A livello continentale ha raggiunto come miglior risultato i quarti di finale, nel 1996 e nel 2008. Il cammino nelle eliminatorie ha visto i croati combattere con l'Italia per la vittoria del girone, poi eventualmente concluso al secondo posto: l'ultimo periodo è stato però complicato, con la federazione che ha dato il benservito a Niko Kovać dopo il pari con Azerbaigian e la sconfitta in Norvegia. Per dare una scossa all'ambiente è stato chiamato Ante Čačić: una nomina controversa. La squadra, capitanata dal sempiterno Darijo Srna, fa leva sull'estro di individualità quali Modrić, Perisić (capocannoniere del girone H con 6 reti), Kovacić e Mandžukić. Affronta l'Europeo da mina vagante. La stella: Luka Modrić Il cervello della Croazia è lui, centrocampista dai piedi raffinati che rappresenta il connettore cruciale tra difesa ed attacco. Cresciuto nel club della sua città natale, Zadar, e poi nella Dinamo Zagabria, si è fatto un nome in patria proprio con questo club. Un'ascesa formidabile, che lo ha inevitabilmente portato all'estero per migliorarsi e farsi notare anche a livello internazionale. Prima in Inghilterra nel Tottenham, dove superò fortunatamente alcuni equivoci legati alla sua posizione in campo. E poi, dal 2012, con il Real Madrid. Nella capitale spagnola si è rivelato fondamentale finora per la conquista di 5 trofei, tra cui la Champions League ed il Mondiale per club FIFA. Titolare della Croazia da ormai 10 anni, ha preso parte a due Mondiali ed altrettanti Europei. Ha fatto ricredere chi lo criticava ad inizio carriera reputandolo troppo “leggero”. Euro 2012 - Italia vs Croazia Il Commissario Tecnico: Ante Čačić (29.9.1953) Tecnico senza un passato da calciatore professionista, si è formato nella Facoltà di Educazione Fisica all'Università di Zagabria. Nella prima metà degli anni Novanta ha ottenuto una buona credibilità nel calcio croato, guidando in breve tempo alla promozione in massima serie sia Dubrava che Inter Zapresič. Tra il 1994 ed il 1998 è stato nello staff tecnico dell'Under 21. Una parabola senza grandi picchi e trofei quella di Čačić, che negli ultimi anni ha rinvigorito un po' la sua carriera guidando Dinamo Zagabria e i campioni sloveni del Maribor. In seguito al licenziamento da parte di Niko Kovać dopo gli ultimi risultati negativi della Nazionale, il 22 settembre 2015 è subentrato nel ruolo di selezionatore. Una nomina controversa, che ha portato a feroci polemiche. Ma i fatti finora sono dalla parte del C.T. : con 2 vittorie nelle ultime 2 gare contro Bulgaria e Malta ha accompagnato i croati a Euro 2016. Finora non ha ancora perso. I nomi della rosa: PORTIERI: Ivan VARGIĆ (15.3.1987, Rijeka), Lovre KALINIĆ (3.4.1990, Hajduk Spalato), Danijel SUBAŠIĆ (27.10.1984, Monaco - FRA). DIFENSORI: Šime VRSALJKO (10.1.1992, Sassuolo – ITA), Vedran ĆORLUKA (5.2.1986, Lokomotiv Mosca – RUS), Dejan LOVREN (5.7.1989, Liverpool – ING), Darijo SRNA (1.5.1982, Shakhtar Donetsk – UCR), Gordon SCHILDENFELD (18.3.1985, Dinamo Zagabria), Domagoj VIDA (29.4.1989, Dinamo Kiev – UCR), Marko LEŠKOVIĆ (27.4.1991, Rijeka), Goran MILOVIĆ (29.1.1989, Chongqing Lifan – CIN), Josip PIVARIĆ (30.1.1989, Dinamo Zagabria), Danijel PRANJIĆ (2.12.1981, Panathinaikos – GRE), Duje ĆALETA-CAR (17.9.1996, Red Bull Salisburgo – AUT), Jozo ŠIMUNOVIĆ (4.9.1994, Celtic – SCO), Marin LEOVAC (7.8.1988, PAOK Salonicco – GRE), Tin JEDVAJ (28.11.1995, Bayer Leverkusen – GER), Ivan TOMEČAK (7.12.1989, Dnipro – UCR), Hrvoje MILIĆ (10.5.1989, Hajduk Spalato). CENTROCAMPISTI: Ivan PERIŠIĆ (2.2.1989, Inter – ITA), Mateo KOVAČIĆ (6.5.1994, Real Madrid – SPA), Luka MODRIĆ (9.9.1985, Real Madrid – SPA), Marcelo BROZOVIĆ (16.11.1992, Inter – ITA), Domagoj ANTOLIĆ (30.6.1990, Dinamo Zagabria), Alen HALILOVIĆ (18.6.1996, Sporting Gijón – SPA), Milan BADELJ (25.2.1989, Fiorentina – ITA), Ivan RAKITIĆ (10.3.1988, Barcellona – SPA), Ivan MOČINIĆ (30.4.1993, Rijeka), Mijo CAKTAŠ (8.2.1992, Rubin Kazan – RUS), Mario ŠITUM (4.4.1992, Spezia – ITA), Mato JAJALO (25.5.1988, Palermo – ITA), Mario PAŠALIĆ (9.2.1995, Monaco – FRA), Anas SHARBINI (21.2.1987, Osmanlıspor – TUR), Marko ROG (19.7.1995, Dinamo Zagabria). ATTACCANTI: Mario MANDŽUKIĆ (21.5.1986, Juventus – ITA), Nikola KALINIĆ (5.1.1988, Fiorentina – ITA), Marko PJACA (6.5.1995, Dinamo Zagabria), Andrej KRAMARIĆ (19.6.1991, Hoffenheim – GER), Duje ČOP (1.2.1990, Málaga – SPA), Ante REBIĆ (21.9.1993, Verona – ITA), Ivica OLIĆ (14.7.1979, Amburgo – GER), Nikica JELAVIĆ (27.8.1985, Beijing Renhe - CIN). Così nelle qualificazioni (Gruppo H: Italia 24, CROAZIA 20, Norvegia 19, Bulgaria 11, Azerbaigian 6, Malta 2): 9/9/2014, Zagabria, Croazia-Malta 2-0 (Modrić, Kramarić) 10/10/2014, Sofia, Bulgaria-Croazia 0-1 (Bodurov aut.) 13/10/2014, Osijek, Croazia-Azerbaigian 6-0 (Kramarić, Perišić 2, Brozović, Modrić rig. Sadygov aut.) 16/11/2014, Milano, Italia-Croazia 1-1 (Perišić) 28/3/2015, Zagabria, Croazia-Norvegia 5-1 (Brozović, Perišić, Olić, Schildenfeld, Pranjić) 12/6/2015, Spalato, Croazia-Italia 1-1 (Mandžukić) 3/9/2015, Baku, Azerbaigian-Croazia 0-0 6/9/2015, Oslo, Norvegia-Croazia 2-0 10/10/2015, Zagabria, Croazia-Bulgaria 3-0 (Perišić, Rakitić, Kalinić) 13/10/2015, Ta' Qali, Malta-Croazia 0-1 (Perišić) Probabile formazione (4-2-3-1): Subašić – Srna, Ćorluka, Vida, Vrsaljko (Pivarić) – Modrić, Kovačić – Brozović, Rakitić, Perišić - Mandžukić. Fase finale – Gruppo D 12/6, Parigi, Turchia-Croazia 17/6, Saint-Ètienne, Repubblica Ceca-Croazia 21/6, Bordeaux, Croazia-Spagna Pronostico: quarti di finale ________________________________ Fabio Ornano

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