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Serie A, promossi e bocciati della 32ª giornata

Redazione

11 aprile 2016

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PROMOSSI GIANLUIGI BUFFON Il portiere della nazionale è ancora una volta determinante. Tante parate decisive, pazzesca quella su Balotelli da distanza ravvicinata. Fa persino partire l’azione dell’1-1, impostando l’azione con un lancio dalla metà campo. PAUL POGBA Prende per mano la Juventus, uscita vincitrice da San Siro. Il suo gol avvicina la Signora al tricolore. Distanza dal Napoli invariata, una gara in meno per arrivare prima al traguardo. MARIO BALOTELLI Un palo, un assist e l’occasione in tap-in respinta da uno strepitoso Buffon. Finalmente Supermario fa parlare di sé per una buona prestazione in campo. Calma, però, a parlare di un Balotelli ritrovato: urgono controprove. MAURO ICARDI Cinquanta reti in cento match disputati con la maglia nerazzurra. L’argentino dell’Inter timbra la vittoria esterna sul Frosinone, permettendo a Mancini di ottenere il massimo da una partita complicata (tre legni colpiti dai ciociari). JOSÉ MARIA CALLEJON Entra in tutte le marcature del Napoli: la rete in tap-in di Gabbiadini nasce da una sua conclusione ribattuta. Poi si procura il rigore del 2-0 ed infine realizza il 3-0 che chiude la partita contro il Verona. MIROSLAV KLOSE Doppietta d’autore per il bomber tedesco, che chiude dopo appena un quarto d’ora il posticipo del Barbera. Pregevole il colpo d’esterno sul primo gol. Sorrentino gli nega la tripletta con un bell’intervento nella ripresa. SIMONE INZAGHI Ottimo esordio per il nuovo allenatore della Lazio: la sua squadra è padrona del campo al cospetto di un Palermo allo sbando e merita nettamente il largo successo esterno, che mancava da gennaio. SERGIO PELLISSIER Come Klose, altro esempio di gol senza età. Entra nel finale di gara contro il Carpi, giusto in tempo per risolverla. Terzo successo consecutivo per i veneti, a cinque punti dal sesto posto. MATTIA PERIN Due ottimi interventi consentono al Genoa di cogliere tre punti in Emilia. La soglia dei quaranta punti è raggiunta. ALBERTO PELAGOTTI Altro portiere che strappa applausi è il classe 1989 dell’Empoli, all’esordio in Serie A. Di scuola Empoli ma tifoso della Fiorentina, non sente la pressione. Bravo in particolare nell’intervento su Ilicic. PIOTR ZIELINSKI Il ventunenne polacco è onnipresente: lo si vede sia in difesa a dare battaglia sia in attacco a partecipare alle folate offensive. Nella ripresa entra anche nel tabellino dei marcatori. L’uomo-derby è lui. FABIO QUAGLIARELLA Il risveglio della Sampdoria in queste ultime partite coincide con le ottime prestazioni dell’ex torinista. Prova una rovesciata delle sue, senza fortuna. Poi si esibisce nel velo per Fernando. Non ha paura di prendersi le responsabilità, anzi, è senz'altro uno dei leader della squadra. BOCCIATI CARLOS BACCA Quando il colombiano girava, girava anche il Milan (tra dicembre e febbraio aveva segnato sette reti in dieci gare). Ora, invece sembrano essersi inceppati sia lui sia la squadra. Un solo gol nelle ultime sette giornate per il vicecannoniere del campionato. Scusante: gli arrivano pochi palloni giocabili. SAMUEL SOUPRAYEN Callejon gli scappa via da tutte le parti. Nel finale di tempo sancisce la fine della gara, causando il rigore del raddoppio napoletano e lasciando l'Hellas in inferiorità numerica. LEONARDO BLANCHARD Macchia nella ripresa un buonissimo primo tempo: si perde Icardi sul gol e si fa espellere per doppia ammonizione. ACHRAF LAAZAR Prestazione incolore per il palermitano. La sua sostituzione già nel primo tempo rispecchia le sue difficoltà e quelle del Palermo, contestato dai tifosi. GONZALO RODRIGUEZ Nella grigia giornata della Fiorentina pesa anche la giornata storta del difensore: Pucciarelli gli viene via sul primo gol. MAURICIO PINILLA È l’uomo più pericoloso dell’Atalanta, ma sotto porta sbaglia troppo. DOMENICO BERARDI Da uno come lui ci si attende sempre qualcosa, invece contro il Genoa combina davvero poco. Di Francesco lo toglie al 75’ per giocarsi, invano, la carta Politano. PABLO ARMERO Lo sfortunato autogol è solo la “ciliegina” del match. In realtà, vive tutta la partita in difficoltà. Sulla sua corsia di competenza hanno vita facile sia De Silvestri sia Muriel. Giovanni Del Bianco

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