Euro 2016, Francia-Romania 2-1

Deschamps aveva previsto che la Francia non avrebbe avuto vita facile e questo ci poteva anche stare, vista la tensione che può fare brutti scherzi a chi ha i favori del pronostico e l’obbligo del risultato e anche contando il fatto che la sua squadra non disputava gare ufficiali da due anni. Messe le mani avanti, forse nemmeno lui pensava di dover ricorrere a un eurogol all’ultimo minuto per risolvere la partita contro un’orgogliosa Romania, tornata a un grande torneo dopo otto anni d’assenza (mancava da Euro2008, dove capitò in un girone in compagnia proprio dei francesi). La gara d’apertura di Euro 2016 ha visto probabilmente i transalpini raccogliere più dei propri meriti e punito oltremodo i romeni, costretti a giocarsi il posto per gli ottavi di finale negli appuntamenti con Svizzera e Albania. Di certo, ci si attendeva di più dai Bleus (non solo Pogba. Anche da Griezmann, palo a parte era lecito attendersi tutt'altra prestazione), mentre il copione della Romania era quello che ci si attendeva alla vigilia: particolare attenzione alla fase difensiva (non a caso, si presentava al torneo con la retroguardia meno battuta nelle qualificazioni, con appena due reti incassate) e grande voglia di lottare. Iordanescu se l'è giocata con le uniche carte a disposizione di una squadra povera tecnicamente, e a momenti portava a casa un punto prezioso. Gara piuttosto indecifrabile: una volta segnato l’1-0 con il colpo di testa di Giroud (contatto con Tatarusanu da rivedere), la partita sembrava volgere a favore dei padroni di casa, quando ecco arrivare il rigore dell’1-1 a ripristinare a sorpresa la parità. E dopo la marcatura dal dischetto siglata da Stancu, pareva la Romania ad avere più birra in corpo e quando il pari era ormai cosa fatta, ecco invece il classico coniglio estratto dal cilindro, con la botta da fuori di Payet, già decisivo nel primo gol con l’assist fornito a Giroud (quattro gol nelle ultime tre gare con la nazionale). Per l’importanza e la bellezza della segnatura, spetta al giocatore del West Ham la prima copertina di questo maxi-Europeo a ventiquattro squadre. L’uscita dal campo tra le sue lacrime e gli applausi di un pubblico entusiasta per la giocate ammirate rappresenta la migliore istantanea del match dello Stade de France. “Quando tocca la palla lui succede sempre qualcosa”, aveva detto il Ct francese. Profetico. I PIÙ E I MENO DEL MATCH + Dimitri Payet: suo è l’assist per Giroud nel primo gol e, soprattutto, suo è il bellissimo gol che decide la gara d’apertura. Migliore in campo già prima della perla finale. + Mihai Pintilii: rappresenta lo spirito della Romania di Iordanescu: in mezzo al campo offre molta sostanza. - Paul Pogba: era  l’uomo più atteso dell’incontro, ma il centrocampista bianconero delude le attese con una partita sottotono. Perde molti palloni e non riesce ad accendere la manovra della Francia. Deschamps lo toglie al 77’ per aggiungere una punta. - Ciprian Tatarusanu: sul gol di Giroud esce male e l’errore pesa sull’economia del risultato. A parziale scusante, c’è da dire che l’attaccante dell’Arsenal lo tocca in modo quantomeno sospetto. IL TABELLINO St. Denis, 10 giugno Francia-Romania 2-1 57’ Giroud, 65’ Stancu (rig.), 89’ Payet. Francia (4-3-3): Lloris; Sagna, Rami, Koscielny, Evra; Pogba (77’ Martial), Kanté, Matuidi; Griezmann (66’ Coman), Giroud, Payet (91’ Sissoko). In panchina: Mandanda, Costil, Umtiti, Digne, Cabaye, Gignac, Schneiderlin, Mangala, Jallet. Ct: Deschamps. Romania (4-2-3-1): Tatarusanu; Sapunaru, Chiriches, Grigore, Rat; Hoban, Pintilii; Popa (82’ Torje), Stanciu (72’ Chipciu), Stancu; Andone (61’ Alibec). In panchina: Pantilimon, Lung, Sanmartean, Prepelita, Filip, Keseru, Matel, Moti, Gaman. Ct: Iordanescu. Arbitro: Kassai (Hun). Note: ammoniti Chiriches, Rat, Giroud e Popa; recupero: 2’ pt, 4’ st. Uomo partita Uefa: Payet. Giovanni Del Bianco @g_delbianco