Il primo quarto di finale va al Portogallo, che ai rigori butta fuori la Polonia - ultima rappresentante dell'Est Europa rimasta in corsa - e si prende un posto tra le prime quattro squadre del torneo. Risultato incredibile, se si considera che i lusitani non hanno ancora vinto una sola gara nei novanta minuti di gioco in questa edizione. La Seleção das Quinas si conferma rosa da semifinali in questi anni Duemila: nelle ultime cinque edizioni degli Europei le ha saltate solo nel 2008 (e inoltre approdò alle semifinali anche al Mondiale di Germania 2006). La Polonia esce di scena ed è un peccato, perché è stata una delle nazionali migliori ammirate in Francia e se ne va da imbattuta.
Gara poco emozionante, quella del Vélodrome, nonostante un avvio scoppiettante. Per la seconda volta consecutiva le due squadre hanno avuto bisogno di proseguire la gara dopo il 90' e ciò ha forse contribuito al progressivo calo dello spettacolo. Dopo un buon primo tempo, infatti, le emozioni si sono fatte più rade nella ripresa e praticamente nulle nei tempi supplementari, dove il brivido maggiore è arrivato da un solitario invasore di campo.
Il meglio, la gara lo ha offerto nella prima frazione: dopo appena due minuti di gioco Lewandowski si è sbloccato insaccando il gol più rapido di Euro 2016 (e togliendo così il fresco primato all'irlandese Brady) su assist da sinistra di Grosicki. Si attendeva la risposta di Cristiano Ronaldo, ma è stato invece il giovanissimo Renato Sanches ad entrare nel tabellino dei marcatori: dopo uno scambio con Nani, il neocentrocampista del Bayern Monaco ha lasciato partire il sinistro dal limite dell'area e ha colto il primo gol in nazionale, approfittando di una deviazione decisiva di Krychowiak. La ripresa si apre con dei pallidi tiri di Lewandowski, determinato a recuperare il tempo perduto nella fase a gironi e negli ottavi di finale, e Ronaldo, a caccia del record di reti negli Europei (è a un gol da Platini). Proprio quest'ultimo è protagonista in negativo, quando a tu per tu con Fabianski cicca il pallone mandando alle ortiche una potenziale occasione da rete. La gara si è trascinata stancamente ai supplementari e poi ai rigori, diventati ad un certo punto il probabile obiettivo dei ventidue in campo.
Dal dischetto, il Portogallo si è rivelato infallibile, spiazzando sempre Fabianski; dall'altra parte, l'unico errore è arrivato Blaszczykowski, che si è fatto neutralizzare la conclusione da Rui Patricio. Per la Polonia svanisce il sogno di una semifinale, assente dal Mondiale di Spagna '82, quando ancora giocava l'attuale presidente federale Zibì Boniek. Ed è destino che abbia sbagliato proprio l'ormai ex centrocampista della Fiorentina, finora uno dei migliori della spedizione polacca. Così come è destino che proprio Quaresma abbia trasformato il penalty finale: l'ex interista è sempre più il jolly che Fernando Santos cala nei momenti cruciali. L'avventura del Portogallo prosegue: a suon di pareggi, ma prosegue.
I PIÙ E I MENO
+ Renato Sanches: corona il suo bell'Europeo con la rete del pareggio, diventando il più giovane del torneo ad andare a segno. È ormai uno dei volti nuovi del calcio internazionale, al Bayern Monaco potrà diventare una stella. Trasforma anche il suo rigore.
+ Pepe: ottima performance del centrale portoghese, che chiude tutti gli spazi. Sempre attento, mura una conclusione avversaria anche al 120'.
+ Kamil Glik: supera bene l'esame Cristiano Ronaldo, limitandolo il più possibile.
+ Grzegoz Krychowiak: si conferma uomo prezioso e collante tra i reparti. Ruba palla e fa partire l'azione. Sfortunato nella deviazione sul gol di Renato Sanches.
+ Robert Lewandowski: un ottimo primo tempo e non solo per il gol ritrovato. Mette paura alla retroguardia portoghese, anche se poi, come gli altri, cala nella ripresa.
- Alves Cedric: pronti-via e la Polonia passa in vantaggio grazie a una pessima lettura dell'azione da parte del terzino destro del Southampton.
- Cristiano Ronaldo: non una partita memorabile. Ci prova due volte: la prima calcia debolmente, la seconda non calcia proprio perché liscia il pallone.
IL TABELLINO
Marsiglia, 30 giugno
Polonia-Portogallo 1-1, 4-6 dcr
2' Lewandowski, 33' Renato Sanches.
Polonia (4-4-2): Fabianski; Piszczek, Glik, Pazdan, Jedrzejczyk; Blaszczykowski, Krychowiak, Maczynski (97' Jodlowiec), Grosicki (82' Kaputska); Milik, Lewandowski. Ct: Nawalka.
Portogallo (4-3-1-2): Rui Patricio; Cedric, Pepe, Fonte, Eliseu; William Carvalho (95' Danilo Pereira); João Mario (83' Quaresma), Renato Sanches, Silva (73' João Moutinho); Nani, Cristiano Ronaldo. Ct: Fernando Santos.
Arbitro: Brych (Germania).
Sequenza rigori: Cristiano Ronaldo: rete, Lewandowski: rete, Renato Sanches: rete, Milik: rete, João Moutinho: rete, Glik: rete, Nani: rete, Blaszczykowski: parato; Quaresma: rete.
Note: ammoniti Jedrzejczyk, Glik, Silva, Kapustka, William Carvalho; recupero: 1' pt, 3' st, 0' pts, 1' sts; prima della partita è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime dell'attentato di Istanbul.
Uomo partita Uefa: Renato Sanches.
Giovanni Del Bianco
@g_delbianco