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Euro 2016, Germania-Francia 0-2

Redazione

7 luglio 2016

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Termina 2-0 anche la seconda semifinale, che vede la Francia buttare fuori dall’Europeo la Germania Campione del Mondo. Dopo il tabù spezzato dai tedeschi contro l’Italia all’altezza dei quarti di finale, si aggiunge quello rotto dai francesi contro la Germania: era infatti dal 1958 che i transalpini non superavano i teutonici. Dopo una buona partenza dei padroni di casa, la Germania prende il sopravvento e nel primo tempo tiene meglio il campo, occupando con costanza la metà campo francese. Proprio per questo motivo nessuno si aspetta il patatrac di fine primo tempo, quando una follia di Schweinsteiger costa un calcio di rigore. Il mani in area del centrocampista del Manchester United, che replica incredibilmente l’infrazione commessa da Boateng ai quarti di finale, sposta di fatto l'equilibrio della partita. Dal dischetto, Griezmann spiazza Neuer, imponendo ai tedeschi il primo svantaggio di tutto il torneo. Nella ripresa ci si attende una Germania all’arrembaggio, ma la Francia è brava a non rischiare troppo. Tra i bianchi, si percepisce in avanti la mancanza di una punta di peso (Gomez), ma determinanti sono anche le assenze di Khedira e Hummels. In particolare è quest’ultimo sarebbe stato utile a Löw, specialmente dopo il forfait di Boateng a metà ripresa. Proprio da un errore in un disimpegno difensivo, nasce il raddoppio, che di fatto chiude il match e spedisce la Francia a Saint-Denis contro il Portogallo. È ancora Griezmann a prendersi la scena: cross di Pogba, smanacciata corta di Neuer proprio tra i piedi del “petit diable” e palla in fondo al sacco. Primo gol subito su azione a Euro 2016 dal portierone del Bayern, già decisivo in precedenza ma co-responsabile del raddoppio. Il finale è di grande generosità per i Campioni del Mondo, ma un attento Lloris, la poca lucidità negli ultimi tocchi e un po’ di malasorte (traversa di Kimmich) non consentono di riaprire il match, ormai in ghiaccio per una Francia attenta esclusivamente a difendersi con ordine (già sull’1-0 Deschamps aveva tolto Payet per inserire Kanté). È un punteggio troppo severo per la Germania, quello del Vélodrome. Riguardo ai tedeschi, scomodiamo una famosa frase di Winston Churchill: «Essi non sono in grado di improvvisare». E in effetti, dopo uno svantaggio arrivato in modo abbastanza casuale, la Mannschaft non è stata capace di riprendere in mano il copione del match. La Francia ha saputo attrezzarsi per reagire alla grande al possesso palla avversario (65-35% a favore degli sconfitti) ed ha avuto il merito di colpire nei momenti opportuni. In casa, i francesi non sbagliano un colpo: dopo l’Europeo del 1984 e il Mondiale del 1998, ecco la terza finale di fronte al proprio pubblico. Chapeau. I PIÙ E I MENO + Antoine Griezmann: la sua doppietta lo porta a quota sei reti, sempre più leader solitario della classifica marcatori (solo Platini ha fatto meglio in un singolo Europeo). E soprattutto decide la semifinale. + Paul Pogba: bella prestazione dello juventino. A centrocampo detta legge, in avanti serve l’assist per Griezmann. + Hugo Lloris: attento tutte le volte che viene chiamato in causa. Salva su Emre Can, è prodigioso nell’intervento nel recupero su Kimmich. + Samuel Umtiti: Deschamps lo propone ancora titolare e viene ripagato da una partita d’alto livello. Annulla Müller. - Bastian Schweinsteiger: contro l’Italia aveva rischiato di rovinare tutto sprecando un match-point dal dischetto. Contro la Francia guasta la partita con un assurdo fallo di mano in area. - Mesut Özil: non si vede praticamente mai e in nazionale la cosa si ripete spesso. - Thomas Müller: chiude l’Europeo con zero reti segnate e anche contro la Francia il suo apporto è nullo. IL TABELLINO Marsiglia, 7 luglio Germania-Francia 0-2 47’ pt rig. Griezmann, 72’ Griezmann. Germania (4-3-3): Neuer; Kimmich, Boateng (61’ Mustafi), Höwedes, Hector; Emre Can (67’ Götze), Schweinsteiger (79’ Sané), Kroos; Özil, Müller, Draxler. In panchina: Leno, Ter Stegen, Weigl, Tah, Podolski, Schürrle. Ct: Löw. Francia (4-2-3-1): Lloris; Sagna, Koscielny, Umtiti, Evra; Pogba, Matuidi; Sissoko, Griezmann (91’ Cabaye), Payet (71’ Kanté); Giroud (78’ Gignac). In panchina: Mandanda, Costil, Jallet, Rami, Digne, Mangala, Schneiderlin, Coman, Martial. Ct: Deschamps. Arbitro: Rizzoli (Italia). Note: ammoniti Emre Can, Evra, Schweinsteiger, Özil, Draxler e Kanté; recupero: 2’ pt, 4’ st. Uomo partita Uefa: Griezmann. Giovanni Del Bianco @g_delbianco

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