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Piqué e l'attaccamento alla maglia

Piqué e l'attaccamento alla maglia

Redazione

11 ottobre 2016

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La polemica sulle maniche tagliate in occasione della partita contro l'Albania è stata soltanto l'ultimo episodio del controverso rapporto fra Gerard Piqué e la nazionale di Spagna, squadra a cui il 29enne marito di Shakira ha dato tanto e con cui ha vinto tutto. Diciamo controverso perché a parole Piqué è sempre stato a favore del separatismo catalano, come tanti altri sportivi catalani famosi a partire da Guardiola (ad alto livello l'unica eccezione è forse Pau Gasol), nelle interviste e nelle provocazioni verbali durante le partite con il Real Madrid, ma nella realtà lui nei successi della Roja dell'ultimo decennio è stato decisivo e non ha intenzione di smettere, visto che il presunto ritiro avverrebbe dopo il Mondiale del 2018. Di certo, non essendo la federazione catalana affiliata alla FIFA (ma ce ne vengono in mente 200 di peggiori, fra quelle iscritte), Piqué e tutti gli altri grandi campioni catalani sono sempre stati in qualche modo costretti ad accettare le convocazioni della Spagna, per pura convenienza personale. In particolare Piqué nella Spagna gioca dal 2009, nella sola selezione maggiore è sceso in campo 85 volte e per chiunque è difficile immaginarlo separato da Sergio Ramos (che fra l'altro con l'Albania si è fatto male e starà fuori quasi due mesi). Al di là della fattibilità di una nazionale catalana, che fra l'altro esiste davvero ed ha giocato nella sua storia più di 200 amichevoli (alcune anche con Piquè), tema politico ma anche sportivo perché non è che la Scozia sia indipendente dal Regno Unito, il caso maglia è grottesco in tutti i sensi: perché nel delirio delle terze maglie che circolano nel calcio moderno, una più brutta dell'altra e tutte molto lontane dai colori tradizionali della squadra, quella spagnola era peggio delle altre e non è stata approvata dalla FIFA. Così l'Adidas ne ha inventata un'altra, più semplice ed elegante, e Piqué ha indossato la sua versione a maniche lunghe, che al contrario di quella a maniche corte non ha sulle maniche strisce giallorosse a ricordare i colori spagnoli (discorso cervellotico, ce ne rendiamo conto, ma nemmeno in Spagna il popolo delle rete brilla per intelligenza: e poi gli elementi giallorossi ci sono anche in altre parti). Però a Piqué dava fastidio, gli sembrava stretta e così artigianalmente, proprio prendendo le forbici, ha tagliato le maniche. Quindi qualcuno lo ha accusato di avere tagliato una bandiera che in realtà non c'è mai stata. Possiamo anche buttarla sul ridere, ed in effetti gli aspetti ridicoli non mancano, ma va ricordato che la base ideologica dell'esistenza delle nazionali sono le nazioni. Twitter @StefanoOlivari

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