AFRICA
È iniziata anche la fase finale africana, dove dai cinque gironi da quattro squadre usciranno le qualificate al Mondiale. Passa la prima di ciascun raggruppamento.
Gruppo A (Rep. Dem. del Congo e Tunisia 3, Guinea e Libia 0)
Poco da dire sulla prima giornata, dove tutto è andato secondo copione. La Repubblica democratica del Congo ha travolto la Libia (4-0): sugli scudi Dieumerci Mbokani, attaccante dell’Hull City, autore di due reti. La Tunisia ha battuto in casa la Guinea.
Gruppo B (Nigeria 3, Algeria e Camerun 1, Zambia 0)
In quello che viene considerato il girone di ferro, il primo turno sorride alla Nigeria: Iwobi e Iheanacho firmano la vittoria corsara in Zambia. Pareggiano invece Algeria e Camerun nella sfida più attesa del week-end: vantaggio algerino con El Soudani, rispondono gli ospiti con Moukandjo.
Gruppo C (Costa d’Avorio 3, Marocco e Gabon 1, Mali 0)
Battendo in casa il Mali, la Costa d’Avorio si è già portata in testa da sola (complice il nulla di fatto di Gabon-Marocco che lascia più rimpianti alla nazionale di Aubameyang e Lemina). Eppure, era stato il Mali a portarsi in vantaggio con Yatabaré, prima del ritorno degli “elefanti” con Kodjia, l’autorete di Coulibaly e del tris di Gervinho. Il tutto nel primo tempo.
Gruppo D (Senegal 3, Sudafrica e Burkina Faso 1, Capo Verde 0)
Il Burkina Faso rimedia al 91’ un pari in casa contro il Sudafrica: al vantaggio di Furman a dieci minuti dal gong, replica Banou Diawara. Gioisce il Senegal, che supera agevolmente Capo Verde e guarda tutti dall’alto, sognando il ritorno a un Mondiale sedici anni dopo l’unica presenza del 2002.
Gruppo E (Egitto 3, Ghana e Uganda 1, Congo 0)
Altro girone non tanto tenero è questo che include due giganti come Egitto e Ghana. Salah e comagni vincono in rimonta in Congo e balzano al primo posto (il romanista ha segnato la rete dell’1-1). Il Ghana frena in casa contro l’Uganda (0-0) e si ritrova già ad inseguire. E a novembre è prevista la delicata trasferta al Cairo: una sconfitta significherebbe andare a -5 e metterebbe davvero a rischio la partecipazione al quarto Mondiale consecutivo.
ASIA
Procede anche la fase dei due gironi asiatici, giunta a quattro decimi del suo percorso. Le prime due di ogni girone vanno al Mondiale; le due terze si affronteranno in uno spareggio, la vincente del quale affronterà in un ulteriore incontro una compagine Concacaf.
Gruppo A (Iran 10, Uzbekistan 9, Corea del Sud 7, Siria 4, Qatar 3, Cina 1)
Due punteggi di misura consentono all’Iran di prendersi il primo posto del girone: all’1-0 in terra uzbeka (gol di Hosseini) è seguito quello interno contro i sudcoreani (gol di Azmoun). Risultati forti contro le rivali più quotate del girone.
In Cina non è stato ben digerito dai tifosi lo 0-1 con la Siria: fuori dallo stadio di Xi’an un nutrito gruppo di supporter ha protestato con cori e slogan contro allenatore e federazione.
Gruppo B (Arabia Saudita 10, Australia 8, Giappone 7, Emirati Arabi Uniti 6, Iraq 3, Thailandia 0)
L’Arabia Saudita sogna il ritorno in Coppa del Mondo dopo le assenze del 2010 e del 2014. Dopo 360’, i sauditi sono in testa con tre vittorie e un pareggio: decisivo il 3-0 agli Emirati Arabi, che puntavano a loro volta a prendersi il primo posto. Non sarà facile però resistere agli assalti di Australia (due pareggi in questi giorni, seguiti alle due vittorie nelle prime due gare) e Giappone (terzo a quota 7). Si sblocca l’Iraq: il 4-0 alla Thailandia porta i primi punti di questo girone.
SUDAMERICA
Girone unico (Brasile 21, Uruguay 20, Ecuador e Colombia 17, Argentina 16, Paraguay 15, Cile 14, Perù e Bolivia 8, Venezuela 2)
Un'occhiata infine al maxigirone sudamericano, nel quale abbiamo già superato la boa. Nella notte c'è stato il sorpasso in vetta del Brasile ai danni dell'Uruguay: la Seleçao ha travolto la Bolivia 5-0 (Neymar, Coutinho, Filipe Luis, Gabriel Jesus e Firmino)e vinto 2-0 (Gabriel Jesus e Willian) in Venezuela, cogliendo la quarta vittoria consecutiva.
Ma il match-chiave di questo doppio turno è stato quello tra Argentina e Paraguay, svolto anche questo in nottata: la vittoria dei paraguaiani mantiene vivo l'interesse del girone ed evita la frattura a metà classifica tra le prime e le ultime cinque. Decide il contropiede di Gonzalez, mentre l'Albiceleste fallisce a inizio ripresa il rigore (Agüero) del possibile 1-1. Non un bottino eccezionale per la Seleccion di Bauza, che ha raccolto un solo punto in questa settimana.
Ormai spacciate Perù, Bolivia e Venezuela, ha ripreso fiato il Cile, che ha fatto suo il "derby del Pacifico" contro i peruviani, rilanciandosi in classifica: i bicampioni sudamericani sono ancora in settima posizione, ma l'Argentina - al momento quinta e destinata agli spareggi intercontinentali - dista solo due punti.
Giovanni Del Bianco